Una delle ultime notizie che ci arrivano dalla Cina riguarda i nostri amici a quattro zampe. Non stiamo parlando di tutto il Paese ma nello stato dello Yunnan, nel sud del gigante asiatico, è vietato portare a passeggio i cani nei luoghi pubblici. La restrizione nasce in seguito a episodi di comportamenti canini bellicosi, considerati incivili e pericolosi per le persone, avvenuti durante le passeggiate all’aria aperta con i propri padroni. Per questo motivo le autorità dello stato in questione ritengono sia necessario relegare i cani negli ambienti domestici per rieducarli ad un quieto vivere. Nonostante la normativa sia assurda e strettamente limitante per un animale, i proprietari canini trasgressori saranno puniti inizialmente con un avvertimento ma poi con pesanti sanzioni. Alla terza violazione della norma il cane potrà essere confiscato dalle autorità e poi soppresso.
Regole estreme
La normativa è chiara: è vietato portare a passeggio i cani. Un’imposizione del genere è totalmente contro natura. E’ possibile solo in uno stato dove i cani sono anche considerati animali da macello. Non stupiamoci della poca sensibilità nei confronti di questi esseri viventi e consideriamo come fino a cinque anni fa anche le nascite dei bambini erano strettamente controllate. Vi ricordate la politica del figlio unico? Ogni nucleo familiare cinese poteva concepire solo ed esclusivamente un bambino. Questa regola era stata adottata per contrastare la forte crescita demografica. Era prevista la sterilizzazione della madre o l’aborto del feto secondogenito. Trasgredire la norma comportava una sanzione. Ma se nasceva una femmina primogenita, veniva eliminata dalla stessa famiglia per rinnovare la possibilità di avere un figlio maschio, il quale poteva godere di migliori privilegi rispetto al sesso opposto.
E’ una questione di etica
L’infanticidio femminile riprende la stessa mancanza di etica delle restrizioni sulla libertà dei cani imposte oggi nello stato cinese. Vietare ai proprietari di portare a passeggio i cani è un gesto crudele. Ma la soppressione dei cani è un gesto estremo, soprattutto se non sono aggressivi, né pericolosi per gli altri. Ancora una volta in Cina, per fortuna solo in un piccolo stato, sono imposte regole contro la libertà e i diritti degli essere viventi. Ma sono davvero necessarie restrizioni così estreme per far fronte alle esigenze di ordine, sicurezza e controllo da parte dello stato?
Cristina Meli
Cara Cristina Meli. Il tuo titolo “ In Cina è vietato portare a passeggio i cani……” è falsa, ti chiedo gentilmente di evitare fake news e fare giornalismo discriminatorio. Io vivo in Cina e la vera legge di cui parli è stata fatta in una cittadina, o direi villaggio di 10 mila abitanti. È ovviamente una legge ridicola ma non ingigantire la questione a “La Cina”. Scriva articoli più veritieri. Saluti
Ciao Valerio. Lo specifico nelle prime righe dell’articolo. L’affermazione che in Cina è vietato è vera poiché in uno stato del paese è stata emanata questa normativa. Il titolo ci informa indicativamente in che parte del mondo e dove succede ma poi informa correttamente. Non è una fake news, la notizia è vera e accertata. L’articolo è veritiero, il titolo è semplicemente più generico perché se scrivessi solo “Nello Yunnan”, la maggior parte delle persone non saprebbe dove si trova. Saluti -CM-