Circuito elettrico, circuito sanguigno. Il ciclo dell’azoto, dell’ammoniaca e dell’acqua. In natura, molti fenomeni si basano sul “cerchio“. In questo articolo, voglio parlarvi del misterioso ciclo circadiano.
CICLO CIRCADIANO IN GENERALE
Chi di voi si è tolto le tonsille adenoidi, o i denti del giudizio, sa bene che il dolore si acuisce in specifiche ore del giorno. Nonostante ci si “impasticchi” con analgesici, si ha l’impressione di aver instaurato una resistenza al farmaco, perché il dolore diventa meno gestibile. Oppure, ci sono degli orari in cui siamo più reattivi, o avvertiamo meno il freddo. Il più noto caso di disturbo del ciclo circadiano è il famosissimo jet lag: la differenza di orari del weekend che gravano il lunedì lavorativo, o quello da viaggio. La scienza moderna incolpa lo sfasamento di questo orologio biologico per alcuni raffreddori e forme di depressione.
CICLO CIRCADIANO SULL’UOMO – LA LUCE SOLARE “NON CENTRA”
Secrezione ormonale e sonno-veglia di tutti gli animali e umani sono regolati dal ciclo circadiano. Non centra la luce solare, poiché il nostro orologio interno vale anche per i cavernicoli nelle grotte. Tuttavia, l’attività sonno-veglia tende a dilatarsi in assenza del sole, per un totale di 18 ore sveglio e 18 a dormire, quindi, la luce ha un ruolo minore ma non deterministico come si crede. Questo schema universale coinvolge anche i vegetali che variano le loro proprietà nutritive, soprattutto gli antiossidanti, a seconda delle stagioni: “l’insalata sa in che stagione siamo“.
CICLO CIRCADIANO: CENNI
Il GH, l’ormone della crescita, ha dei picchi la prima e quarta ora di sonno. Il testosterone fra le 6-7 di mattina ed alle 17:30 del pomeriggio: è consigliabile, quindi, un allenamento di resistenza, costante e senza spingere in queste due fasce orarie. Dopo le 18, è consigliabile fare allenamenti di potenza, perché si sfruttano i picchi fisiologici di adrenalina.
- Al risveglio: si arresta la produzione di melatonina e si produce il cortisolo, il sangue è molto viscoso.
- Dalle 9 di mattina a mezzogiorno, il cortisolo raggiunge il suo massimo e siamo molto lucidi e concentrati.
- Da mezzogiorno alle 15 c’è una sonnolenza, dovuta alla digestione del pranzo, chimicamente l’organismo riduce l’orexina.
- Dalle 15 alle 18: cuore e polmoni hanno la massima efficienza
- Dalle 18 all 21: fegato ed intestino non lavorano al meglio, quindi, fanno fatica a digerire grassi e zuccheri. Per questo, la sera tardi si sconsiglia il piatto di pasta.
- Fino a mezzanotte: l’organismo produce melatonina e la temperatura corporea scende.
DANIEL PASTORE