Avete mai sentito parlare dei “Ciciu”?
Nei pressi di Villar San Costanzo, un paesino della provincia di Cuneo, si trova un luogo davvero particolare, che ha dato adito a leggende e supposizioni.
Qui si trova la Riserva Naturale dei Ciciu del Villar.
In questa riserva, amministrata dal Parco del Marguareis, si può osservare un fenomeno nato da un tipo particolare di erosione che prende il nome di “colonne di erosione”.
I Ciciu hanno la caratteristica forma dei funghi, formati da un cappello di pietra e da un tronco di terra.
Il termine “Ciciu” in piemontese significa fantoccio o pupazzo
Durante il cammino, si possono trovare Ciciu solitari, oppure raccolti in gruppo. Anche le loro dimensioni variano.
Le leggende su questo luogo bizzarro e sulle cause della formazione di questi enormi funghi fatti ti terra e roccia sono molte.
C’è chi sostiene che si trattasse di masche, le streghe che popolano le storie e le leggende dell’immaginario piemontese, le quali sono state tramutate in questi funghi durante un uragano che interruppe il loro Sabbah.
Altri dicono che siano le masche stesse ad averli creati.
La leggenda più famosa ha come protagonista San Costanzo, un legionario romano della legione “Tebea”, il quale, mentre cercava di sfuggire ai soldati romani che volevano ucciderlo per ordine dell’imperatore Diocleziano che aveva dato vita alla persecuzione dei cristiani, arrivò fin sul monte San Bernardo.
Ad un tratto si voltò e pronunciò queste parole:
“O empi incorreggibili, o tristi dal cuore di pietra! In nome del Dio vero vi maledico. Siate pietre anche voi!”
In pochi istanti i soldati si tramutarono funghi di terra con il cappello di pietra.
Questo episodio, purtroppo, non gli permise di sfuggire al suo destino.
Infatti venne raggiunto e ucciso da altri legionari sul San Bernardo.
Nel luogo in cui avvenne il suo martirio venne fatto costruire il santuario di San Costanzo al Monte.
Nella riserva, oltre ai Ciciu, si possono trovare molte specie faunistiche e una ricca vegetazione.
È il posto ideale per passare una giornata in mezzo alla natura, respirando la meraviglia e il mistero emanato da questi giganteschi, o minuscoli, funghi di pietra e terra.