Lo studio sulle cicale zombie è stato condotto dalla West Virginia University e pubblicato su PLOS Pathogens.
Un horror naturale
Cicale zombie e funghi che controllano la mente. Non è la trama della prossima stagione di The Walking Dead. Come spiega lo studio della West Virginia University, il fungo massospora prende il controllo delle cicale e le pilota per il proprio tornaconto. I ricercatori hanno scoperto che manipola le cicale maschio, obbligando l’animale a comportarsi come una femmina che vuole accoppiarsi. Così, quando un maschio incuriosito si avvicina cade a sua volta preda del fungo. Il mondo delle cicale si fa ancora più bizzaro quando i ricercatori descrivono massospora come una specie psichedelica. Infatti questo parassita contiene gli stessi composti chimici che troviamo in alcuni funghi allucinegeni. A detta di Brian Lovett, co-autore dello studio, “le cicale attirano le loro controparti sane con i rituali d’accoppiamento così da infettarli”.
La chimica del controllo
Brian Lovett e colleghi descrivono il processo nel loro studio “Tradimento comportamentale: come i funghi parassiti preparano insetti vivi a fare il loro volere”. Questo scenario terrificante dipende totalmente dalla biochimica. “I composti bioattivi possono obbligare l’insetto a stare sveglio e continuare a trasmettere il patogeno più a lungo” spiega Lovett. Come in un film dell’orrore di serie B, anche per queste povere cicale c’è un finale a sorpresa. Il massospora si fa strada “divorando” i genitali, l’addome e il didietro dell’insetto per rimpiazzarli con le sue spore fungine. Secondo il ricercatore, il comportamento somiglia a quello attuato dalla rabbia, che come i funghi entomopatogenici (come massospora) obbliga chi viene infettato a una trasmissione attiva.
Dagli insetti alla medicina
“Quando hai la rabbia diventi aggressivo, l’acqua ti fa paura e non ingoi. Il virus si trasmette con la saliva e tutti questi sintomi ti rendono una macchina spargi-rabbia che ti porta a mordere gli altri” spiega Lovett. “In questo senso la trasmissione attiva è un concetto che ci è familiare” continua il ricercatore, sottolineando che “in quanto animali, come gli insetti, pensiamo di avere il controllo su ogni nostra decisione e diamo il libero arbitrio per scontato. Quando questo patogeno colpisce le cicale si fa chiaro come muova i fili del comportamento degli insetti, così che facciano ciò che serve al fungo e non a loro stessi”. Lovett e colleghi sono stati aiutati dal micologo Matthew Kasson, che ha scoperto i composti psicoattivi del massospora l’anno scorso.
Diciassette anni di terrore
Kasson afferma di aver potuto confermare la causa chimica di questi comportamenti, ma che è interessato a scoprire tutto quello che ancora non sa sull’argomento. Non gli si può dare torto quando spiega come il fungo trovi il suo ospite. Inizialmente pensavano che la cicala incontrasse il massospora nel suo diciassettesimo anno d’età, quando lascia il sottosuolo per diventare una cicala adulta. Ma grazie alle analisi i ricercatori hanno ipotizzato che il fungo potesse colpire anche durante i diciassette anni di crescita utilizzando le radici di cui le cicale si nutrono. “Il fungo potrebbe tranquillamente restare dormiente dentro il suo ospite per il periodo di diciassette anni in maniera asintomatica, pronto a prendere il controllo” afferma Kasson. “Forse un catalizzatore ormonale lo risveglia quando la cicala è pronta a diventare adulta” e a diventare un servo obbediente.
Comprendere meglio gli insetti
Angie Macias, che ha partecipato allo studio sulle cicale zombie, è convinta che questa ricerca porterà a una migliore comprensione degli insetti. La sua ipotesi è che un giorno potremmo utilizzare i funghi per controllare alcune specie nocive di insetti a nostro piacimento e beneficio. “Esistono sicuramente delle specie di massospora che non conosciamo, senza parlare di altri parassiti a trasmissione attiva dell’ospite, e ognuno di questi ha sviluppato una personale connettività con la biologia del proprio ospite” continua Macias. Per quanto grottesca possa essere una cicala imputridita e controllata da un fungo parassita, per gli umani è completamente innocua. Inoltre le cicale si riproducono così rapidamente che il fungo non è in grado di sterminare un’intera colonia, figurarsi una specie. “Sono molto docili” conclude Lovett. “Puoi prenderne una in mano con tranquillità e vedere se ha il fungo e rimetterla per terra. Non sono in alcun modo nocive. Si tratta solo di un insetto peculiare con uno stile di vita bizzarro”.
Daniele Tolu