Si parla ancora di Chiara Ferragni indagata di nuovo per truffa.
Negli ultimi giorni, si sta parlando moltissimo della nota influencer Chiara Ferragni, accusata di truffa aggravata nel caso del pandoro Balocco. Questa volta però, l’accusa sembrerebbe estendersi ulteriormente. La Procura di Milano ha condotto delle indagini per quanto riguarda le vendite delle uova di Pasqua in collaborazione con Dolci Preziosi e la bambola Trudi. Motivo per cui, l’attenzione di tutti ora è rivolta a Chiara Ferragni indagata di nuovo.
Purtroppo, non sembra essere iniziato nei migliori dei modi questo 2024 per Chiara Ferragni.
Il caso delle uova di Pasqua
Tutti noi ricordiamo quando Chiara Ferragni ha lanciato sul mercato, a febbraio 2021 e a febbraio 2022, le sue uova di Pasqua in collaborazione con Dolci Preziosi. Quasi tutte le sue vendite e operazioni commerciali hanno a che vedere con un obiettivo benefico. In questo caso, il ricavato sarebbe stato utilizzato per aiutare l’associazione per minori affetti da autismo, I Bambini delle Fate.
Ciononostante, non è pienamente d’accordo Franco Cannillo, presidente di Dolci Preziosi, il quale ha dichiarato in un’intervista che:
«Non c’è assolutamente nessuna correlazione tra le vendite delle uova e la donazione a I Bambini delle Fate. Ferragni è stata pagata per aver ceduto la sua immagine».
Il compenso di Chiara Ferragni si era aggirato sui 500mila euro nel 2021, mentre sui 700mila euro l’anno successivo. Ciononostante, Chiara Ferragni ha chiesto una cifra alquanto elevata, non permettendo così la chiusura del contratto. Franco Antonello, fondatore de I Bambini delle Fate, ha ribadito di non essere mai stato informato sul compenso erogato all’influencer per la sua partecipazione. Inoltre, ha anche aggiunto di non aver mai avuto un contatto diretto e nemmeno indiretto con Chiara Ferragni, nonostante quest’ultima abbia donato 40mila euro all’associazione da lui gestita. Donazione che però è stata del tutto slegata dall’operazione commerciale delle uova.
Il caso della bambola Trudi
La bambola Trudi era stata presentata, durante il suo debutto, tramite queste parole:
«Visto che molti di voi hanno amato la bambola Chiara Ferragni che abbiamo creato per il nostro matrimonio, abbiamo deciso di lanciare un’edizione limitata della Chiara Ferragni Mascotte: ora in vendita su The Blonde Salad, con tutti i profitti devoluti a Stomp Out Bullying».
Purtroppo, sono arrivate però le risposte negative da parte di tale organizzazione no-profit, impegnata nella lotta al cyberbullismo. Infatti, Ross Ellis, fondatrice di tale associazione, ha smentito quanto detto precedentemente, affermando di non aver mai ricevuto una donazione.
Chiara Ferragni indagata di nuovo: colpevole oppure no?
Chiara Ferragni è stata sottoposta a una vera e propria gogna mediatica, insultata sotto ai suoi post su Instagram. Le stesse offese hanno però coinvolto anche Fedez, nonostante lui abbia ribadito più volte di non essere coinvolto in tale situazione, essendo Chiara una donna matura e indipendente.
La stessa Chiara ha affermato che risponderà a qualsiasi domanda o perplessità direttamente alle autorità competenti. Ovviamente, fino a prova contraria, Chiara non è da ritenersi colpevole, e solo le indagini della Procura potranno stabilire come sono andate veramente le cose.
Ciononostante, Chiara Ferragni il 18 dicembre ha pubblicato sul suo profilo Instagram un video in cui si è scusata con tutti i suoi followers. In questo video ha ribadito che non c’è stato un controllo sufficiente per quanto riguarda la comunicazione, generando così equivoci. Sicuramente, le vicende che l’hanno vista ultimamente protagonista hanno e avranno un peso importante sul suo personaggio e non solo, ma, del resto, non spetta a noi giudicare il suo operato, piuttosto agli organi di competenza.
In ogni caso, dopo un lungo periodo di assenza e di silenzio, Chiara è tornata sui social, riprendendo così a pubblicare e a condividere la sua routine con tutti i suoi followers, mostrandosi apparentemente di nuovo serena.