Chi erano i cowboy? Dimenticatevi i film western con gli affascinanti duri muniti di cappello e pistola. Ecco la vera, cruda realtà dei “ragazzi delle vacche”. Non esattamente la idealizzata versione hollywoodiana iniziata a diffondersi negli anni 30 e 40 del ‘900.
Pastori d’oltre oceano
Come dite? Cowboy suona meglio? Eppure, queste “mitiche” figure ottocentesche non erano altro che i “nostri” bovari, pastori che curavano, controllavano e trasportavano le mandrie nei ranch statunitensi al servizio dei proprietari terrieri.
Il lavoro degli ultimi
Cowboy, come detto prima, in italiano significa “ragazzo delle mucche”, e non a caso. Per svolgere il mestiere non era necessaria un’età avanzata, o tanto meno un’istruzione. Per questo in origine questo lavoro era spesso svolto da adolescenti. E se vi dicessi che in molti casi questi erano proprio gli schiavi provenienti dall’Africa? E che spesso i cowboy erano immigrati, tanto che la lingua utilizzata era un miscuglio di lingue? Il lavoro degli ultimi.
Duelli e battaglie? Non esattamente
Una vita nomade, disperata, fatta di interminabili marce lunghe chilometri, di notti passate al freddo, sotto la pioggia a dormire per terra, senza potersi lavare per settimane, raccattando cibo dismesso. Questo significava essere un cowboy. Con buona pace di è cresciuto nel mito di John Wayne o Clint Eastwood.
Giù il cappello
Persino il look del cowboy è abbastanza lontano dallo stereotipo entrato ormai nell’immaginario comune. Dimenticate l’iconico cappello a fascia larga e i lunghi stivali. Il vero tratto distintivo del cowboy era una gilet o una giacca ricca di tasche per poter portare con sé tutto il necessario per sopravvivere. Quanto al copricapo, questo veniva effettivamente usato, ma non vi era un tipo definito di cappello. Ne venivano utilizzati di ogni tipo, tra cui cilindri e bombette.
Cowboy o guslinger?
Ecco un altro luogo comune creato da Hollywood: confondere i cowboy con i guslinger, abili pistoleri fuorilegge. I cowboy erano sì autorizzati ad avere delle armi, ma solo per controllare il bestiame o fare da scorta personale al proprietario terriero. Niente duelli e “Vado, l’ammazzo e torno”.
Quando il mito è realtà…
Dimenticatevi i film western con gli affascinanti duri muniti di cappello e pistola, ho detto all’inizio. Arrivati alla fine, forse è la dicitura sbagliata. Basti guardare la descrizione che emerge da questo breve viaggio nel far west. Facciamo un breve riassunto..Duri? Decisamente. Affascinanti? Di sicuro. Il cappello e la pistola? Anche quelli ci sono. Sapete..forse il film western non ci avevano visto proprio sbagliato. Chi erano i cowboy? Licenze cinematografiche a parte, erano davvero degli affascinanti duri minuti di cappello e pistola.
Beatrice Canzedda