Siamo arrivati addirittura ad augurare la morte a Mihajlovic . Gli haters non hanno risparmiato insulti e offese dopo il suo endorsement per Matteo Salvini in vista delle elezioni regionali di domenica.
Sinisa Mihajlovic è un grande allenatore, è un professionista serissimo e un uomo che sta affrontando la sfida più dura di fronte a cui la vita ti possa mettere con una forza e una tenacia da applausi.
È anche, non da oggi, un nazionalista dichiarato, un uomo con idee di destra estrema e, da ieri mattina, un aperto sostenitore di Matteo Salvini e della Lega.
Politicamente, ci separa un mondo. Per idee, cultura, visione, rispetto delle differenze.
Ma chi, per questa sola ragione, si sente legittimato ad augurare morte a Mihajlovic, ricadute della malattia o atroci sofferenze, non solo è molto peggio della persona che insultano, ma non ha capito nulla – NULLA – di chi e cosa stiamo combattendo. E dimostrano quanti danni abbia prodotto l’odio messo in circolo da alcuni in questi anni.
Un abbraccio grande a Sinisa. Con l’augurio di vincere ancora tantissimo in campo e, soprattutto, fuori.
Ma non questa domenica.
Lorenzo Tosa