Mentre a Mosca veniva chiusa la biblioteca di studi italiani “Dante Alighieri”, quasi paradossalmente veniva indetta in Italia una bellissima iniziativa, quella dell’ Ufficio Istruzione del Consolato Generale d’ Italia a Mosca. “Che sia… poesia” un concorso di poesia, indetto allo scopo di contribuire alla promozione della lingua russa in Italia e di quella italiana in Russia, ha visto arrivare in finale i giovani studenti della classe 4B del liceo linguistico di San Pietro al Natisone di Cividale del Friuli, scuola annessa al Convitto Nazionale “Paolo Diacono”.
La sfida poetica partiva dalla poesia “L’angelo” di M.J. Lermontov, poeta, drammaturgo e pittore russo, vissuto tra il 1814 e il 1841, autore della raccolta di poesie “Versi” e del “Demone”, suo più grande capolavoro pubblicato postumo.
Collegandosi a questo grande artista russo, gli studenti dovevano preparare un video contenente la declamazione dei versi, l’analisi del componimento e qualche nota biografica sull’autore.
Gli studenti friulani hanno ambientato la loro composizione creativa nei luoghi artistici della loro terra: hanno dedicato il video alle opere di Tiepolo presenti ad Udine raffiguranti angeli, hanno ripreso il Tempietto Longobardo di Cividale del Friuli e l‘Altare di Rachtis, girato scene anche nei paesi della Valle del Natisone.
In aggiunta a quanto richiesto dal bando di concorso, gli studenti hanno tradotto i versi di Lermontov in italiano, friulano, e dialetto slavo delle valli del Natisone.
L’impegno creativo, l’espressione artistica e la preparazione degli studenti ha fatto sì che fossero selezionati per la finale del concorso che si terrà venerdì 22 aprile.
Entusiasta il Rettore dell’ istituto, Patrizia Pavatti, la quale ha commentato:
“La partecipazione a questo concorso diventa per i nostri ragazzi un’ottima occasione per approfondire la poesia russa in modo nuovo, attraverso la realizzazione di un lavoro che è stato apprezzato dalla Commissione tanto da essere selezionato, tra numerosi progetti, per la fase finale. Non dimentichiamo che il nostro dialogo con la Russia e le sue istituzioni scolastiche prosegue da oltre un decennio, e che il Liceo Linguistico annesso al Convitto offre la possibilità di inserire il russo tra le lingue curricolari.”
In bocca al lupo ai giovanissimi studiosi di lingua e letteratura russa, orgogliosi di portare avanti un dialogo internazionale ed un incontro interessantissimo tra due culture tanto diverse.