Charlie Gard, affetto dalla sindrome di deplezione del DNA mitocondriale, smetterà di soffrire
A seguito dell’ultima risonanza magnetica che ha rivelato l’esistenza di danni irreversibili al cervello, i genitori di Charlie Gard hanno deciso di rinunciare alle cure
Charlie Gard è il bambino di 11 mesi tristemente famoso in tutto il mondo a causa della sua malattia. Esistono soltanto 16 casi documentati al mondo della sindrome di deplezione del DNA mitocondriale. La malattia rara presenta un progressivo indebolimento dei muscoli. Oggi, a seguito dell’ultima risonanza magnetica i genitori del piccolo hanno deciso di ritirare le richieste per procedere con nuove cure sperimentali negli Stati Uniti.
Danni irreversibili al cervello
La richiesta di cittadinanza americana per il piccolo Charlie era stata accettata. Tutto ciò sarebbe servita per avviare le cure sperimentali negli Stati Uniti da parte dello specialista Michio Hirano. Tuttavia, a seguito dei risultati dell’ultima risonanza magnetica, è stato proprio lui a ritirarsi dall’incarico, osservando che i danni riportati al cervello del bambino sono irreversibili. Nessuna cura potrebbe dargli sollievo. La situazione è così grave da non potervi porre rimedio se non staccando il respiratore artificiale che lo tiene in vita.
La spina del piccolo Charlie Gard avrebbe dovuto essere spenta lo scorso 30 giugno. Tuttavia, ai genitori era stato concesso ancora qualche giorno. La battaglia legale nel frattempo era proseguita e grazie all’avvocato Armstrong era stato annunciato il trasferimento negli Stati Uniti. È proprio tramite lui che il mondo è venuto a conoscenza della rinuncia alle cure da parte dei genitori del bambino intorno alle 15:00 di questo pomeriggio.
Una famiglia distrutta dalla malattia. Dopo aver provato tutto il possibile, mamma Connie e papà Chris devono arrendersi e concedere al proprio figlio, che tanto amano, una morte dignitosa per quanto possa esserlo. I genitori fonderanno un’associazione per fare in modo che la voce di Charlie Gard possa continuare a essere ascoltata.