Per la prima volta, il Cesare Pavese Festival, dal titolo “Con gli occhi di Cesare Pavese”, viene organizzato dalla Fondazione Cesare Pavese insieme al prestigioso Circolo dei Lettori di Torino. A Santo Stefano Belbo, paese che diede i natali a uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento, verrà organizzata una manifestazione interamente dedicata a Pavese, dal 22 al 24 luglio, per poi concludersi il 4 agosto.
“Il mio paese sono quattro baracche e un gran fango,
ma lo attraversa lo stradone provinciale dove giocavo da bambino.
Siccome – ripeto – sono ambizioso, volevo girare per tutto il mondo e,
giunto nei siti più lontani, voltarmi e dire in presenza di tutti
‘Non avete mai sentito nominare quei quattro tetti?
Ebbene, io vengo di là'”.
(Cesare Pavese, da “Racconti ”, vol. II, “La Langa”)
Santa Stefano Belbo è un comune di circa quattromila abitanti, ed è il paese più orientale della provincia do Cuneo. Proprio tra queste case, Pavese scopre l’estro di scrittore, per poi trasferirsi a Torino dove morì nel 1950.
In occasione di questa grandissima manifestazione culturale, è possibile visitare i luoghi cosiddetti “Pavesiani”: la collina di Monucco (punto panoramico di Santo Stefano Belbo da cui si domina tutta la valle del Belbo), Casa natale (un po’ fuori porta, sulla strada per Canelli), Casa di Nuto (si trova poco prima della Mora, per la sua posizione, affacciata sulla strada per Canelli), la Collina di Gaminella, la Collina del Salto (speculare a Gaminella), il torrente Belbo, la Stazione (ormai chiusa e in disuso da parecchi anni), il Cimitero (ove il 7 luglio 2001 sono state trasferite le spoglie dello scrittore provenienti dal Cimitero Monumentale di Torino).
PROGRAMMA
Venerdì 22 luglio
ore 21, piazza Confraternita. Ritratto di un uomo
La serata inaugurale è affidata alla voce dell’attore Vinicio Marchioni accompagnato dal polistrumentista Ruben Rigillo nel reading Ritratto di un uomo. Una serata che mette in scena, attraverso letture e brani tratti da La Luna e i falò e Lavorare stanca, un mosaico di sguardi per restituire la malinconia voluttuosa e svagata del ragazzo che ancora non ha toccato la terra e si muove nel mondo arido e solitario dei sogni.
Sabato 23 luglio
ore 10.30, partenza da piazza della Confraternita. Il canto delle colline
La passeggiata (con Elena Vervello) fra quelle quattro baracche attraversate dallo stradone provinciale dove giocavo da bambino è un percorso a piedi che tocca tappe di tetti e di memoria, di strade e magia letteraria. Per camminare accompagnati dalle parole di Pavese nelle orecchie e scrutare quei luoghi dove tutto è cominciato.
Ore 18, piazza Confraternita. Di cibo e di storia
La cucina è un elemento culturale che racconta molto dei popoli. Pavese descrive i pasti poveri con minestra e polenta, e quelli più elaborati delle feste di paese. Inventa personaggi che mangiano e descrive i raccolti. Luca Ferrua, giornalista de La Stampa, con citazioni e percorsi tematici, ricostruisce il filo che lega lo scrittore alla tavola di quell’epoca.
Ore 18, piazza Confraternita. Nella vigna dell’anima
Spettacolo teatrale scritto da Carlo Cerrato che consiste in un viaggio tra le poesie che parlano di lavoro, speranze e fatiche contadine, senza perdere di vista il valore universale del rapporto con la terra. Con Simona Codrino, Sergio Danzi, Ileana Spalla; consulenza artistica musicale Marco Notari; luci e fonica Michele Demma; letture e suoni a cura di Casa del Teatro 3. L’Arcoscenico di Asti; in collaborazione con Gente & Paesi Onlus.
Ore 21.30, piazza Confraternita. Pavese e gli altri mondi
E’ il pianoforte di Davide “Boosta” Dileo a far rivivere l’immaginario letterario di Paesi tuoi, il più americano dei romanzi di Pavese per ambiente, personaggi e linguaggio.
Ore 23, piazza Confraternita. Evasioni e ritorni
Il video mapping di Superbudda Creative Collective tratta i palazzi come una pelle su cui scorrono simili a tatuaggi luminosi proiezioni di immagini in continua evoluzione, accompagnate dalle incursioni sonore di Paolo Spaccamonti e Ramon Moro, mentre il duo Masbedo attiva un laboratorio visivo con telecamere e oggetti.
Domenica 24 luglio
Ore 10.30, partenza da piazza Confraternita. Camminare fra le parole
Seconda passeggiata letteraria condotta da Francesco Pacifico alla ricerca dei colori e delle sfumature di Santo Stefano Belbo, che filtrata e rielaborata nelle opere di Pavese è divenuta personaggio fondamentale delle sue storie.
Ore 18.30, piazza Confraternita. Pavese fra gli Dei
Reading tratto da I dialoghi con Leucò a cura di Marcello Fois, accompagnato dal musicista Gavino Murgia. Brevi conversazioni tra voce e sax analizzano le angosce degli uomini e le imperscrutabili leggi che le governano.
Ore 19.30, Chiostro Fondazione Cesare Pavese (piazza Confraternita). Aperitivo
Con prodotti tipici, a cura della Pro Loco Santo Stefano Belbo.
Ore 21. Cascina delle Rocche, Località Moncucco. L’eco di uno sparo
Reading di Massimo Zamboni del libro L’eco di uno sparo. Cantico delle creature emiliane (Einaudi). A seguire una degustazione offerta dalla famiglia Scavino.
Giovedì 4 agosto
Piazza San Rocco, Santo Stefano Belbo
- ore 19, Cena sotto le stelle.
- ore 21, Accensione dei falò sulle colline.
- ore 21.30, Concerto della filarmonica santostefanese
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, visitare il sito www.circololettori.it e www.fondazionecesarepavese.it
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. In caso di maltempo gli appuntamenti si terranno nella Chiesa Santi Giacomo e Cristoforo, piazza Confraternita.
Michael Floris