Non poteva scegliere trasmissione migliore il signor Nando per sfoggiare la sua ironia razzista con la frase “mica sono dei negri”! Eh si, C’è posta per te, checche se ne dica, è il programma più seguito del sabato sera. E ieri si è scatenata la polemica che sarà difficile tenere a bada dall’opinione pubblica.
Milioni di italiani restano incollati al televisore a piangere o a ridere delle storie che la comandante Maria de Filippi ci propina su canale 5. E lo fa pure con grande successo, ormai tanti anni. E lo possiamo immaginare ieri lo sgomento della maggior parte degli spettatori mentre gustano il dessert a metà serata con la tv in sottofondo. Tutto era più o meno normale e seguiva i canoni della chiacchierata trasmissione per famiglie; a un certo punto però il signor Nando, dopo una figura non proprio elegante per tutto il corso della storia, fa la sua uscita poco felice e si arriva alla frutta. Nando è il nome di uno dei partecipanti del programma della puntata di sabato 3 marzo che con il suo fare spocchioso e rigido ha suscitato l’ira funesta di tanti. Ed è un altro esempio di quanto e come sia alto il tasso di persone razziste in Italia.
La storia di Nado e dei suoi figli
Roberto e Carlo, due 50enni dall’aria gentile ed affabile, non hanno un rapporto con il padre ormai da più di vent’anni. Scrivono alla trasmissione per cercare di riallacciare il legame, soprattutto per il bene dei nipoti Giuseppe e Giada anche loro presenti in studio. Sono stati proprio i due ragazzi a spingere le famiglie a partecipare, poichè desiderosi di avere un nonno nella loro vita. La famiglia però non ha fatto i conti con l’austerità del signor Nando e della sua consorte, signora Luciana, che siede accanto a lui sui bianchi divanetti della latente gaffe. Già, perché la bomba era nell’aria già dalle prime affermazioni del Nandone. Quando infatti la Maria chiede al padre cosa avesse provato nel rivedere dopo tanto tempo i suoi figli e per la prima volta i suoi nipoti lui risponde “Assolutamente nulla“. E aggiunge nell’imbarazzo dello studio e dei suoi familiari “Ho altro a cui pensare“.
Maria ci mette una pezza?
Poi a fatica, e con le seducenti armi di persuasione di massa della conduttrice, il signor Nando decide di aprire la busta per riconciliarsi con i suoi eredi e figli. Tutto perfetto vero? Si, se non fosse che l’ottantenne fa un errore dinnanzi a un vastissimo pubblico in studio, a casa e sul web. “mica sono dei negri” dice, “quindi va bene, facciamo pace” e la cosa è suonata strana a tutti e alquanto razzista. Sul brusio del pubblico la de Filippi non è chiaro che posizione abbia assunto. Le sue parole “Vado avanti solo per rispetto dei suoi figli” non si capisce se siano rivolte alla frase razzista appena detta o alla cocciutaggine del signore che in un primo tempo non pare voler aprire la busta.
Troppo tardi, la frase ormai ha fatto il giro del mondo virtuale e del passaparola e la de Filippi sicuramente dovrà tornare sull’argomento e chiarire un po’ meglio il perché del suo ‘far finta di niente’ di fronte ad un’affermazione “mica sono dei negri” così delicata in un momento storico particolare che sta vivendo il nostro Paese sotterrato da episodi razzisti. E dovrà anche spiegare la scelta di non tagliare la schifosa frase ignorante, trattasi di un programma registrato. Audience? Un applauso. Ci siamo riusciti.
Ora aspettiamo con ansia il tapiro!
Claudia Marciano
Si sta esagerando…usare termini x politicizzare gli strumenti d’informazione come la tv….NEGRO….=NEGROIDE…,,nel dizionario italiano…e non si dice ragazzo di colore è errato……,,,, il Bon ton delle cavolate!!! ,,,, troppo spesso in TV negli ultimi anni vi siete dati da fare facendo passare x razziste parole o termini….ma vi rendete conto!….il razzismo è ben altro.
Si dice semplicemente NERO! Né Negro, né di colore,né negroide! NERO!