CdM straordinario a Cutro: il punto tra ovvietà e silenzi

Cdm straordinario a Cutro

Si è svolto oggi 9 marzo il Cdm straordinario a Cutro. Proposto e approvato all’unanimità il decreto legge contenente la stretta sugli scafisti e nuove norme sui flussi migratori.

È la prima volta che un Consiglio dei Ministri si svolge sul luogo in cui si è consumata una tragedia legata al tema migratorio. Durante la conferenza stampa che ha seguito il CdM straordinario a Cutro, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ribadisce l’attenzione e la concentrazione del Governo su questa materia e esprime cordoglio e vicinanza a tutti i famigliari delle persone che hanno perso la vita nella tragedia del 26 febbraio.

Non conviene entrare in Italia illegalmente, non conviene pagare gli scafisti, non conviene rischiare di morire. Ci sono minori possibilità per chi entra illegalmente di quante ce ne siano per chi non lo fa.

Con queste parole Giorgia Meloni difende il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi dalle polemiche sorte i giorni scorsi e annuncia il ripristino dei decreti flussi. Questi decreti consentono l’ingresso ad immigrati regolari nel territorio italiano per svolgere attività lavorativa. Le quote di immigrazione di questi decreti, infatti, sono state azzerate da chi entrava illegalmente.

Si prevedono corsie preferenziali per stranieri che in patria hanno compiuto corsi di formazione professionalizzanti riconosciuti dal Governo italiano. Si prevedono anche quote riservate ai lavoratori che provengono da Paesi che collaborano con l’Italia in tema di migrazione. Annunciata una campagna di informazione rivolta a tutti i cittadini dei paesi da cui partono i flussi migratori per metterli al corrente sulla reale natura degli scafisti.

CdM straordinario a Cutro: novità in ambito giustizia

Il Guardasigilli Carlo Nordio ha esposto i principali punti del nuovo decreto legge sul tema immigrazione. Vi è un intervento nell’ambito del diritto penale estremamente severo nei confronti degli scafisti e chiunque organizzi, promuova e/o finanzi le tratte di esseri umani. Le novità si articolano in tre punti salienti:

  1. Inasprimento delle pene di cui all’art. 12 del Testo Unico della legge sull’immigrazione;
  2. Introduzione di una nuova fattispecie di reato: fino a 30 anni di reclusione quando deriva come conseguenza, non voluta, da parte degli scafisti, la morte o la lesione grave o gravissima di più persone. La pena è stata fissata al massimo editale possibile per la reclusione. La Presidente del Consiglio l’ha definito “reato universale”.
  3. Allargamento della giurisdizione penale dello Stato italiano. Se la condotta di una persona è diretta a procurare l’ingresso illegale nel territorio italiano di altre persone il reato è punito anche quando la morte o le lesioni si verificano al di fuori di tale territorio. In altre parole, quando un’imbarcazione è diretta verso il territorio italiano, anche se l’eventuale disastro si verificasse in acque non nazionali, si può esercitare pretesa punitiva contro gli scafisti. La Presidente del Consiglio l’ha definito “reato universale”.

CdM straordinario a Cutro: parla il titolare del Viminale

Matteo Piantedosi, Ministro degli Interni, ha riferito i principali temi trattati durante il CdM straordinario a Cutro riguardanti il suo dicastero:

Il Ministro non ha proferito parola sulle polemiche sorte in seguito alle sue dichiarazioni sul naufragio avvenuto al largo della Calabria.

Ulteriori interventi in conferenza stampa

Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, dichiara che la priorità del Governo, nei temi riguardanti il suo Dicastero, è la lotta al caporalato e alle agromafie e il suo operato sarà volto a combattere queste piaghe della società.

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito e sottolineato che l’azione del Governo è diretta a contrastare l’immigrazione illegale e combattere i trafficanti di esseri umani:

Bisogna contrastare il fenomeno a partire dai Paesi da cui parte. Và affrontato a livello internazionale, in Unione Europea ma anche con le Nazioni Unite. Insisto su un’azione internazionale in quanto l’obbiettivo si può raggiungere solo con l’intervento di organizzazioni multilaterali e dell’Unione Europea perché la situazione è sempre più complicata. Un solo Paese non è in grado di affrontare da solo problemi di questo tipo.

Alessandro Rossi

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