Tesla ha risolto la controversia legale relativa alla causa di Owen Diaz dopo una sentenza di 3,2 milioni di dollari per discriminazione razziale
Tesla e Owen Diaz
Tesla è al centro dell’attenzione per aver risolto un controverso caso di discriminazione razziale sollevato da Owen Diaz, uomo di carnagione scura che nel 2015 lavorava come ascensorista nella fabbrica di Fremont, in California. Il caso, che in passato aveva visto Diaz ottenere 3,2 milioni di dollari in danni da una giuria federale, è stato chiuso con un accordo la cui natura rimane riservata.
L’accordo risolutivo
Entrambe le parti avevano impugnato la sentenza di 3,2 milioni di dollari davanti a una corte d’appello federale, ma hanno concordato di ritirare il caso venerdì scorso. Il documento congiunto per il ritiro ha dichiarato che le parti hanno eseguito un accordo finale e vincolante che risolve completamente tutte le richieste. L’impatto mediatico della causa di Owen Diaz ha avuto un ruolo cruciale nel raggiungimento dell’intesa. I dettagli dell’accordo rimangono riservati, confermati dall’avvocato di Diaz come una «risoluzione amichevole delle dispute».
Proseguono le azioni legali
Il California Civil Rights Law Group, rappresentante legale di Diaz, sta gestendo un’altra causa collettiva contro Tesla, accusando il proseguimento della discriminazione razziale e dei maltrattamenti dei lavoratori di carnagione scura all’interno della fabbrica Tesla nonostante la causa di Owen Diaz. Quest’ultima ha scatenato un’attenzione più ampia sulle questioni di discriminazione razziale e maltrattamenti sul luogo di lavoro, mettendo in luce un modello di comportamento razzista portato avanti da Tesla.
La causa di Owen Diaz: cronologia delle sentenze
La causa di Owen Diaz ha visto un susseguirsi di eventi giudiziari. Inizialmente, Diaz aveva ottenuto una sentenza di 137 milioni di dollari, ma questa cifra è stata ridotta a 15 milioni di dollari da parte del giudice William Orrick, che ha evidenziato il supporto limitato dalle prove e dalla legge. Diaz ha rifiutato questo importo e ha chiesto un nuovo processo per i danni, ottenendo successivamente una sentenza di 3,2 milioni di dollari da un’altra giuria nell’aprile del 2023.
Ambiente lavorativo tossico
Il giudice Orrick ha dipinto un quadro drammatico dell’ambiente di lavoro di Owen Diaz presso la fabbrica di Tesla, descrivendolo come «saturato di razzismo». Diaz, impiegato nell’operazione di un ascensore merci nella struttura di Fremont, ha dovuto subire una costante pioggia di abusi razziali, tra cui insulti discriminatori e minacce sia dai suoi colleghi che dai superiori. La mancanza di una risposta efficace e tempestiva a questi comportamenti da parte della gestione di Tesla ha contribuito ad aggravare ulteriormente il clima già tossico per Diaz.
Reazioni e commenti
L’avvocato di Diaz, Lawrence Organ, ha elogiato il coraggio dimostrato dal suo cliente nel confrontarsi con un’azienda di grande prestigio come Tesla. Organ ha evidenziato come la causa di Owen Diaz metta in luce la necessità impellente di affrontare e risolvere le problematiche legate alla discriminazione razziale sul luogo di lavoro. Si tratta di una questione che non solo riguarda Tesla, ma che investe l’intera società e richiede un impegno diffuso per il cambiamento.
Ulteriori azioni legali
Conclusioni
La risoluzione della causa di Owen Diaz segna un passo importante nel percorso verso la giustizia per i lavoratori neri che hanno subito discriminazioni sul posto di lavoro. Tuttavia, il proseguimento delle azioni legali contro Tesla indica che le sfide legate alla discriminazione razziale nei luoghi di lavoro non sono ancora state pienamente affrontate.