Catania, muore di morbillo a 42 anni

Fonte: linkiesta.it

Sono quattro i morti per morbillo quest’anno in Italia. L’ultimo caso è stato notificato dall’azienda sanitaria di Catania il 20 settembre: era un uomo di 42 anni . L’uomo era immunodepresso e pertanto non poteva vaccinarsi. Il quarantaduenne ha accusato i primi sintomi l’8 settembre, con il manifestarsi della febbre; due giorni dopo è comparso l’esantema.Gli esami specifici hanno confermato la diagnosi di morbillo (PCR positiva).

Mario Cuccia, responsabile del servizio Epidemiologia dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Catania sull’accaduto ha affermato: “C’è in atto un’epidemia di morbillo che ha picchi più alti del solito, è più prolungata nel tempo e che tende a colpire non soltanto l’infanzia, ma anche gli adulti“. Quest’anno a Catania sono stati certificati 165 casi, definiti da Cuccia come “numeri inconsueti e molto alti che sono legati alle mancate vaccinazioni“. Sono state colpite dal morbillo anche persone vaccinate, ma le conseguenze sono state più lievi. L’età media della malattia si è alzata a 23 anni, tanto che secondo Cuccia “Non è più una malattia dell’infanzia“. Per l’epidemiologo dell’Asp di Catania, “l’unica strada è la prevenzione, e quindi i vaccini“.

Il commento della Lorenzin

È incredibile commentare ancora queste notizie di morti di morbillo in seguito alla scelta di non vaccinarsi. Siamo al quarto decesso dell’anno, nel giorno in cui è arrivata la sentenza positiva del Consiglio di Stato. È evidente che le due notizie sono strettamente correlate. Queste infezioni, questi virus sono pericolosi e l’unica arma che abbiamo per difendere i bambini e gli adulti è la vaccinazione.

I casi di morbillo nel 2017

Ieri il ministero della Salute (con l’Istituto Superiore di Sanità) ha aggiornato nel bollettino settimanale le cifre che riguardano i numeri di contagiati dal morbillo. Dall’inizio dell’anno sono stati contati 4.575 casi: in tutto il 2016 sono stati 800. Tra queste persone, l’88% non era vaccinato e il 6% non aveva rispettato i richiami. Il 44% è finito in ospedale, il 35% con almeno una complicanza e il 22% in pronto soccorso. Inoltre si contano anche 300 casi tra gli operatori sanitari. Il maggior numero di casi è stato registrato nel mese di marzo, in cui si è raggiunto il picco di 890 malati. A settembre invece, anche grazie al lungo periodo estivo, si contano soltanto 63 casi, ma con la riapertura delle scuole gli epidemiologici temono un aumento dei contagiati.

Fonte: Ansa



Le altre tre vittime del morbillo

Altri tre decessi sono stati registrati nel 2017 a causa delle complicanze del morbillo. All’ospedale Bambin Gesù di Roma il 28 giugno scorso è morta una bambina di 16 mesi, che già a tre mesi era stata ricoverata per altre malattie. Dal 10 giugno la bambina è stata ricoverata in Terapia intensiva per febbre persistente ed è risultata positiva al morbillo. Nello stesso ospedale esattamente due mesi prima, il 28 aprile, è morta un’altra bambina di 9 anni per il morbillo, contro il quale non era stata vaccinata. Tra i due decessi il 23 giugno scorso è morto all’Ospedale San Gerardo di Monza un bambino di due anni malato di leucemia che, proprio per la sua malattia, non aveva potuto ricevere il vaccino.

Camilla Gaggero

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