Casini è volato in Venezuela per incontrare importanti personalità del mondo politico e religioso. In particolare, il presidente dell’Assemblea Nazionale Juan Guaidò e l’attuale capo di Stato venezuelano Nicolas Maduro. Casini ha dichiarato che al termine del suo viaggio comunicherà maggiori dettagli riguardo a questi colloqui.
Pier Ferdinando Casini vuole mantenere uno “stretto riserbo” riguardo agli esiti dei suoi incontri istituzionali in Venezuela. Il suo viaggio si può considerare come una vera e propria missione all’estero finalizzata a favorire i negoziati per la pace. Casini ha avuto come interlocutori sia esponenti dell’opposizione che membri dell’esecutivo. In particolare, il presidente Nicolas Maduro.
La posizione di Casini riguardo alla crisi in Venezuela
Casini, ex presidente della Camera e membro della commissione permanente Affari Esteri, in passato si era già espresso riguardo al caso venezuelano. Nel 2017, manifestava la sua contrarietà alla chiusura del Governo venezuelano agli aiuti umanitari internazionali e alla creazione di un’Assemblea Costituente che avrebbe sostituito il Parlamento, esautorato dalle sue funzioni.
Inoltre a marzo di quest’anno, in occasione di un evento in Sud America, si era schierato dalla parte di Juan Guaidò e del Parlamento venezuelano. Alla stampa argentina, aveva dichiarato che “l’unico organismo legittimo in Venezuela è l’Assemblea Nazionale”, e che il regime di Maduro aveva negato ai parlamentari l’accesso al Parlamento e aveva tolto loro i salari.
Inoltre, aveva dichiarato che era in atto una chiara “deriva autoritaria”.
Gli interlocutori diplomatici e il calendario degli incontri
Il senatore italiano ha incontrato sia membri del Governo che dell’opposizione, ma anche esponenti delle comunità religiose.
Nella giornata di lunedì, Casini ha avuto un colloquio con Juan Guaidò, il presidente dell’Assemblea Nazionale che a gennaio di quest’anno si era autoproclamato presidente ad interim e aveva ottenuto il riconoscimento della gran parte della comunità internazionale. Come riporta La Stampa, l’incontro si è tenuto presso la sede dell’ambasciata italiana. Al colloquio erano presenti anche Americo Giuseppe de Grazia e Mariela Magallanes, parlamentari venezuelani che hanno fatto richiesta di protezione internazionale all’Italia.
Un’altra esponente dell’opposizione con cui ha dialogato il senatore italiano è Maria Corina Machado (Vente Venezuela). Inoltre, ha incontrato il cardinale Jorge Urosa, il presidente del gruppo parlamentare di amicizia italo venezuelano Luis Stefanelli e il presidente della commissione Affari Esteri del Parlamento Francisco Sucre. Successivamente, ha incontrato il Ministro degli esteri Jorge Arreaza nella Casa Amarilla. Inoltre, nella sua agenda sono previste anche riunioni altre realtà politiche dell’opposizione, tra cui Cambiemos, Avanzada progresista e Soluciones para Venezuela.
Ieri invece ha avuto un colloquio durato un’ora e mezza con il capo di Stato Nicolas Maduro e ha visitato la comunità italiana a Maracaibo. Maduro ha ricevuto il senatore italiano nel palazzo presidenziale nel Palazzo di Miraflores.
L’incontro diplomatico con Maduro
Il colloquio con Nicolas Maduro si è concentrato prevalentemente sulla protezione della comunità italiana locale.
Il presidente venezuelano ha pubblicizzato l’incontro sui social con entusiasmo: “è nostra intenzione rafforzare le relazioni di rispetto e impegno nei confronti della comunità italiana in Venezuela”, ha detto.
Casini non si sbilancia e preferisce aspettare per parlare in modo approfondito dell’esito dei suoi incontri in Venezuela aspettare, trattandosi di una questione “molto delicata”. Nel frattempo, anche a Roma si sono svolti incontri istituzionali con diplomatici venezuelani. La commissione esteri ha ricevuto a Palazzo Madama una delegazione del ‘Tavolo nazionale per la Pace’ composta da esponenti dell’esecutivo e dell’opposizione. L’intenzione dell’italia è quindi quella di svolgere un ruolo mediatore.
Betty Mammucari