Casalnuovo di Napoli: Boom di presenze al Centro Polifunzionale “Pier Paolo Pasolini”, per il premio letterario “Una città che scrive”. Ospite Giancarlo Giannini.
Sabato 27 maggio 2017 si è svolta a Casalnuovo di Napoli un’iniziativa destinata a durare nel tempo: la finale del Premio letterario “Una Città che Scrive”, che ha registrato un boom di presenze. L’auditorium del Centro Polifunzionale “Pier Paolo Pasolini”, sito in Via Fausto Coppi (Ex Via Strettola), ha occupato tutti i posti a sedere. Si è ritenuto opportuno allestire anche un maxi schermo nell’androne della struttura: il pubblico presente era numerosissimo, non solo per i tanti ragazzi che sarebbero stati premiati di lì a poco, ma anche per la presenza fortemente voluta dell’attore, regista e doppiatore Giancarlo Giannini, ospite della serata.
Centinaia di persone provenienti da ogni parte d’Italia: Milano, Lucca, Matera, Visso, Maglie, Bologna, Latina, solo per citare alcune delle provenienze dei vincitori. Naturalmente molti partecipanti campani e tanti anche Casalnuovesi, soprattutto giovani. Alcune presenze anche dall’estero: Emir Sokolovic, poeta bosniaco per eccellenza, è stato premiato dalla consigliera regionale Bruna Fiola. A lui un secondo posto per la poesia Bora, e la menzione speciale Estero da parte del Consiglio Regionale Campania.
Un momento da menzionare è senza dubbio la consegna, da parte del Sindaco di Casalnuovo di Napoli, della targa per menzione speciale “Casalnuovo città dei Sarti” a Michele Morella, giovane poeta di Latina, per la sua poesia “Il Sarto”. Il Premio Letterario UNA CITTÀ CHE SCRIVE ha riservato una sezione per solidarietà alle zone colpite dal terremoto, intitolata VISSO nel Cuore. Due ragazzi si sono aggiudicati il primo e il secondo posto con premi in danaro, mentre il terzo posto è andato allo scrittore di Muccia (un altro piccolo paesino delle Marche colpito dal sisma del 2016) Francesco Drago, con la sua poesia “Adorata. Casa mia”. Il ricordo di Aldo Moro non è mancato: in sala decine di abitanti di Maglie, cittadina nel leccese che ha dato i natali al grande statista.
Giovanni Nappi, fondatore del premio e attuale presidente del consiglio comunale di Casalnuovo, ha voluto riservare ai detenuti del carcere di Secondigliano e di Poggioreale. Queste le sue dichiarazioni in proposito:
Quest’anno con la nostra iniziativa vogliamo mettere in evidenza la forza della scrittura, la capacità di riscatto che la scrittura può avere, un riscatto individuale o collettivo. Il Premio in danaro è stato assegnato alla poesia “Il mio sogno” del detenuto che ha partecipato dal carcere di Secondigliano. I premi sono stati consegnati a Samuele Ciambriello, docente e giornalista, che con la sua Mansarda aveva ospitato Nappi nel progetto Scrittura Libera nel carcere di Secondigliano.
La scrittura ha incontrato Musica e Teatro: Marco Zurzolo con il suo straordinario Sax, Francesca Zurzolo con la sua incantevole voce, Antonello Cossia, esempio di una teatralità nobile. Per concludere, il maestro Giancarlo Giannini, che ha letteralmente incantato il pubblico in sala, che lo ha ascoltato in un silenzio quasi religioso, mentre leggeva alcune poesie, anche appartenenti ai giovani autori non necessariamente vincitori.
L’elenco completo dei vincitori potete trovarlo qui: https://www.unacittachescrive.com/contatti/
Un ringraziamento all’Associazione “Una città che scrive”, a Giovanni Nappi, Mario Pelliccia, Floriana Stile, Carmine Enzo Romano e al Sindaco Massimo Pelliccia.
Anna Teresa Donadeo