Il 2023 sembra essere partito con il piede giusto, almeno per quel che riguarda il mercato immobiliare. Il settore del mattone ha infatti collezionato alcuni numeri interessanti, confermando una tendenza che in realtà era già iniziata con la fine del 2022. Si fa riferimento soprattutto all’incremento dei prezzi delle case in vendita (media del +4%), che rappresentano una ghiotta opportunità per chi deve cambiare casa. Si parla di una situazione che riguarda un po’ tutte le regioni e le province della Penisola, e che merita un approfondimento.
Meglio una casa nuova o da ristrutturare?
Si inizia col dire che non esistono “buoni e cattivi”: l’acquisto di una casa nuova, o che richiede dei lavori di ristrutturazione, dipende essenzialmente dal budget di partenza del compratore e dalle esigenze personali o della famiglia.
Ognuna delle due opzioni ha i suoi pro e i suoi contro. Una casa nuova è già pronta per essere abitata, ma ha un costo superiore. Al contrario, le abitazioni da ristrutturare hanno dei vantaggi dal punto di vista economico, in quanto costano meno, ma obbligano il compratore ad affrontare dei lavori sfiancanti che porteranno via tempo ed energie. Naturalmente, in entrambi i casi, il segreto è trovare un buon affare: ovvero una casa, sia essa nuova o da ristrutturare, che consenta di limitare le spese e di ottenere in cambio un’abitazione perfetta per le proprie necessità.
Bisogna mettere in conto anche l’eventuale possibilità di rivendere la casa dopo tot anni: se la si acquista a prezzo di saldo, come nel caso delle abitazioni da ristrutturare, la si può rivendere generando una plusvalenza importante.
Cosa controllare prima di acquistare casa?
Prima di apporre la propria firma sul contratto, è bene controllare una serie di elementi, che risulteranno decisivi per la convenienza dell’affare. Innanzitutto, nel caso delle abitazioni da ristrutturare, bisogna calcolare con precisione l’entità della spesa dei lavori, dato che in certe situazioni il costo potrebbe lievitare ben oltre le proprie possibilità economiche. In questo momento storico, poi, è importante controllare anche le utenze e capire se è necessario effettuare un cambio di fornitore per l’energia elettrica, ad esempio, informandosi preventivamente sulle tempistiche necessarie. Questo non solo per quanto riguarda i costi, ma anche perché dal 2024 vi sarà la fine del mercato tutelato e il passaggio obbligatorio a quello libero.
Fra i fattori da verificare prima dell’acquisto si trovano anche tutti i documenti dell’immobile, che è possibile ottenere richiedendo una visura catastale. Questo step è necessario per capire se esistono degli “scheletri nell’armadio”, ovvero degli elementi non a norma. Alcune delle carte più importanti? Si parla ad esempio della conformità urbanistica, ovvero quella che nella maggior parte dei casi propone le problematiche maggiori. Infine, ecco la conformità catastale, l’atto di provenienza e il certificato di agibilità.