Casa intelligente per disabili: come dire addio alle barriere

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Finalmente, anche le persone con disabilità potranno vivere in piena autonomia la propria vita, grazie alla casa intelligente per disabili.

Il termine casa rappresenta per tutti noi la nostra comfort zone. Quasi un rifugio tranquillo e sicuro dal resto del mondo, in cui possiamo essere noi stessi senza paura di essere giudicati. In molte case ormai sono presenti degli assistenti vocali collegati ai nostri smartphone e tablet. Sicuramente, il più delle volte ci aiutano nella vita quotidiana e rappresentano anche una vera e propria comodità. Ma siamo sicuri che queste tecnologie possano aiutare anche chi ha delle disabilità, come per esempio, chi ha difficoltà a muoversi e non solo? Ebbene sì, la casa intelligente per disabili esiste, non è frutto della nostra immaginazione, bisogna però capire quanto sia utile nella realtà.

L’obiettivo è quello di permettere di condurre una vita tranquilla, anche a chi ha delle disabilità.

Che cos’è la domotica?

La parola domotica nasce dall’unione del termine domus, che in latino significa casa, e del suffisso greco ticos, che indica le diverse discipline di applicazione. In poche parole, fa riferimento allo studio delle diverse tecnologie utili a migliorare la qualità della vita nella casa. Indubbiamente, negli ultimi anni la tecnologia ha rivestito un ruolo molto importante, a tal punto da essere utilizzata anche in ambito domestico. Non parliamo solo di assistenti vocali, ma anche delle prese intelligenti, tramite le quali possiamo programmare da remoto gli elettrodomestici comodamente con il nostro smartphone. La domotica è utile anche per ridurre l’impatto ambientale, una tematica che ci sta molto a cuore oggigiorno. Quindi, se la tecnologia ci permette di risparmiare, chi siamo noi per opporci? Per esempio, esistono dei termostati intelligenti che ci permettono di attivare o disattivare l’impianto di riscaldamento tramite un semplice click.

Dunque, finora abbiamo capito come il mercato della domotica sia uno dei più sviluppati, che ci fornisce la possibilità di regolare ogni dispositivo presente in casa da remoto. Questo mercato è caratterizzato da una serie di elementi tra cui:

In effetti, il 72% della popolazione utilizza le app per regolare con maggiore facilità da remoto ogni singolo oggetto intelligente dell’abitazione. E se tutte queste comodità potessero aiutare nel concreto le persone con disabilità?

NeMOLab e il suo ruolo a favore della casa intelligente per disabili

NeMOLab è il primo polo tecnologico italiano per la ricerca e lo sviluppo di innovazioni, in grado di fornire aiuto a chi si ritrova con una patologia neurodegenerativa e neuromuscolare. È nato al piano superiore del Centro Clinico NeMO di Milano, presso l’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, sotto la direzione generale di Stefano Regondi, con la direzione scientifica di Emanuele Frontoni. Sempre NeMOLab, in collaborazione con Biogen, azienda biotecnologica che promuove l’innovazione per le malattie complesse, ha realizzato un prototipo di casa intelligente, dedicata alle persone con le malattie neuromuscolari (Nmd).



Alberto fontana, presidente dei Centri Clinici NeMO, ha confessato che:

«NeMOLab vuole essere un acceleratore di ricerca che sviluppi strumenti a garanzia di una piena integrazione e inclusione. Attraverso la tecnologia è possibile iniziare a superare le barriere fisiche, per arrivare insieme a costruire una società in cui nessuno rimanga escluso».

Inoltre, NeMOLab è composto da 9 laboratori, e tra questi dobbiamo ricordare HomeLab. Quest’ultimo svolge un ruolo fondamentale, in quanto si occupa di fornire delle soluzioni domotiche, rispondendo al bisogno di autonomia quotidiana e riproducendo un ambiente casalingo controllabile. E tutto ciò come può aiutare le persone con queste disabilità?

Sharon, una paziente che ha usufruito dei percorsi di HomeLab, ha detto che:

«Per me la libertà è muovermi per casa con la carrozzina elettrica in casa. Abitare in una casa intelligente è come abitare in uno spazio di libertà».

È evidente come HomeLab prenda in carico i diversi bisogni dei pazienti, aiutandoli attraverso questi hub di innovazione tecnologica.

Cosa significa allora casa intelligente per disabili?

La casa intelligente per disabili non è altro che una vera e propria abitazione che ospita al suo interno la tecnologia domotica, trasformando così l’ambiente domestico in un luogo adatto a loro. L’obiettivo è quello di permettere alle persone con disabilità di vivere la propria vita in maniera del tutto indipendente. Ovviamente, queste risorse tecnologiche non devono trasformare l’ambiente domestico in un ospedale, piuttosto, rendere la casa di queste persone funzionale, che possa soddisfare così le loro esigenze, eliminando qualsiasi barriera architettonica.

Tuttora, la possibilità di utilizzare queste tecnologie non è completamente diffusa, perciò in molti si ritrovano a non esserne a conoscenza. Inoltre, molte di queste soluzioni non sono accessibili a tutti, essendo ancora molto costose e non sostenute sempre dal Sistema Sanitario Nazionale.

Avere la propria casa è l’obiettivo di molti di noi, soprattutto una casa che ci rappresenti. Non deve essere allora un limite nemmeno per le persone con disabilità.

 

Patricia Iori

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