Cartone ondulato o cartone raddoppiato: quale scegliere per una spedizione

Cartone ondulato

Senza ombra di dubbio, il materiale maggiormente diffuso e apprezzato quando si tratta di spedire un pacco è il cartone. Si tratta della soluzione più indicata e preferita da gran parte di persone, sia quando c’è da inviare un pacco per motivi di lavoro e professionali che invece quando si tratta di spedire un prodotto a un parente oppure un amico.

Il cartone rappresenta un prodotto che può vantare delle importanti proprietà di resistenza e di flessibilità ed è questo il motivo per cui è la soluzione ideale per questo tipo di attività. Ecco spiegato perché scatole di cartone come queste sono sempre più ricercate quando si tratta di imballare dei prodotti particolarmente delicati e fragili. Proviamo a dare un’occhiata alle principali tipologie di cartoni utili per le spedizioni.

Quando scegliere il cartone ondulato

La tipologia maggiormente diffusa di cartone è senz’altro quella ondulata. Si tratta di un prodotto che presenta una struttura piuttosto semplice e, per tale ragione, anche a ridotto impatto nei confronti dell’ambiente, dal momento che si tratta di una soluzione in tutto e per tutto riciclabile.

Il cartone ondulato si caratterizza per essere costituito da due fogli, che rimangono uniti grazie alla presenza di un terzo foglio a onda, la cui ampiezza può essere differente e varia in relazione al grado di resistenza di cui necessita la confezione. Tutti questi tre fogli si caratterizzano per essere uniti mediante una colla naturale, che è del tutto biodegradabile.

Sono davvero numerosi gli aspetti convenienti nell’utilizzo dei cartoni ondulati per l’imballaggio di pacchi da spedire per qualsivoglia ragione ed esigenza. Il primo vantaggio consiste nella funzione di carattere isolante che serve a proteggere il più possibile le merci rispetto all’azione di agenti atmosferici e termici. Importante anche il livello di resistenza nei confronti degli urti, oltre che il ridotto impatto sull’ambiente e un costo davvero molto limitato.

La soluzione del cartone accoppiato

In questo caso, invece, si tratta di un prodotto che è formato da una vera e propria stratificazione compatta di differenti tipologie di carta. Si tratta di vere e proprie lamine di carta che sono oggetto di un’apposita attività di compressione, in maniera tale da creare un importante strato con funzioni di protezione ed e in grado di garantire un alto livello di resistenza.

Lo spessore del cartone accoppiato può essere differente e, di conseguenza, riuscire ad adeguarsi a ogni esigenza della clientela. Questa soluzione ha il suo punto di forza nell’elevato grado di resistenza nei confronti dell’umidità, ma anche per la notevole solidità a livello strutturale. È esattamente questa la ragione per cui l’uso principale del cartone accoppiato è quello legato al trasporto di prodotti di natura alimentare, in primis frutta e verdura.

L’uso delle scatole in cartone

È chiaro che il primo uso delle scatole realizzate in cartone è quello tradizionale, ovvero rappresenta un’ottima soluzione per la realizzazione di imballaggi e, come si può facilmente intuire, di pacchi per le spedizioni più disparate. Il cartone riesce a garantire quella resistenza e qualità che serve per effettuare la spedizione anche di prodotti piuttosto fragili.

È chiaro che c’è un’ampia gamma di scelta sul mercato. In base al numero di onde che sono presenti tra i fogli di cartone, ecco che si possono creare degli imballaggi in grado di garantire un livello di resistenza più o meno elevato. In alcuni casi, quindi, si possono realizzare delle scatole in cartone più adatte allo stoccaggio e altre che, invece, rappresentano una soluzione più specifica per il trasporto, anche in base al tipo di prodotto che deve essere contenuto e al settore a cui appartiene, come ad esempio nel caso di prodotti alimentari.

 

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