Ecco il mistero che nasconde la cartina geografica più antica del mondo

La scoperta

Un gruppo di archeologi di origine danese ha fatto una scoperta sorprendente. Hanno trovato quella che è considerata la cartina geografica più antica del mondo.

Questa misteriosa cartina è scolpita su alcuni frammenti di roccia, i quali sono ricoperti da numerosi segni. Gli archeologi hanno letto e interpretato questa cartina come una rappresentazione di campi e sentieri.

Gli antichi fautori di questo reperto archeologico risalgono a circa 5.000 anni fa e rappresentano le antiche popolazioni dell’odierna Danimarca.



Cartina geografica

La pietra, sulla quale è scolpita questa cartina geografica, misura circa 5 centimentri nel suo lato più largo. Gli studiosi l’hanno datata intorno al 2.700 e il 2.900 a.C.

Questo manufatto fa parte di una collezione di altri reperti archeologici scovati sull’isola di Bornholm, che si trova nel Mar Baltico. Su quest’isola, su altre rocce, sono state ritrovate alcune raffiugurazioni del Sole.

Queste raffigurazioni dedicate al Sole servivano per svolgere alcuni dei riti propiziatori che gli agricoltori di quel tempo solevano offrire alla nostra Stella. I rituali servivano per donare prosperità ai campi e crescita all’agricoltura.

cartina geografica
Il frammento di pietra ritrovato dagli archeologi in Danimarca




La parola di uno studioso

L’esperto di iconografia Flemming Kaul, spiega che le incisioni riportate sulla pietra non possono essere graffi accidentali.

Dopo un attento studio, l’espero dell‘Età del Bronzo, è arrivato alla conclusione che questi segni in realtà riproducono delle spighe di grano e delle piante con foglie.

Insieme a questo reperto archeologico, come già citato prima, sono stati trovati altri frammenti di roccia scolpiti con alcuni segni, ma questo in particolare, senza dubbio è il più complesso.

Interpretazione della cartina geografica

Per alcuni è difficile credere che dietro questi segni, apparentemente semplici, in realtà ci sia uno studio dettagliato. Kaul però spiega che questa cartina geografica non può essere interpretata secondo i nostri schemi e le nostre abitudini.

Quello che è rappresentato è molto simile e riconducibile alle incisioni rupestri che si trovano nel Nord Italia. Alcune incisioni ritorvate in Val Camonica indicano chiaramente che le persone di quel tempo credevano che Sole riuscisse a far prosperare il terreno.



Un’ipotesi

Lo studio che è condotto su questo ritrovamento archeologico non è ancora stato confermato. Effettivamente in tutto il mondo sono già state ritrovate raffigurazioni e incisioni rupestri che risalgono a molto tempo prima. Ma una vera e propria mappa, in realtà, non era ancora stata trovata.

Rebecca Romano

 

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