Carlos Ruiz Zafón: un enorme grazie all’autore de L’Ombra del Vento

Carlos Ruiz Zafón

Carlos Ruiz Zafón si è spento oggi, a Los Angeles, dopo una lunga battaglia contro il cancro. Aveva 55 anni.

È il suo editore spagnolo, Grupo Planeta, a dare la notizia. Molti, infatti, lo ricorderanno come l’autore de La Sombra del Viento, longseller dal successo mondiale, che dal 2001 ad oggi ha venduto oltre 15 milioni di copie nel mondo.

Dal successo del primo libro nasce una tetralogia, dal titolo Il Cimitero dei Libri Dimenticati, che oltre al primo romanzo (2001) comprende: Il Gioco dell’Angelo (2008), Il Prigioniero del Cielo (2011) e Il Labirinto degli Spiriti (2016).

Il progetto nasce dalla pura e semplice passione per la scrittura e dalla necessità, per una volta, di non scrivere “ciò che gli altri gli chiedevano di scrivere”, come ha raccontato lo stesso Zafón, ospite nel 2012 al Teatro Franco Parenti di Milano.



Il suo esordio letterario, però, è avvenuto molto tempo prima.  Infatti, nel 1993, pubblica El Príncipe de la Niebla, nel genere della narrativa per ragazzi, edito in traduzione italiana nel 2002.

Tuttavia, è la storia di Daniel Sempere, giovane protagonista de L’Ombra del Vento,  a fare breccia nei cuori dei lettori e a regalare all’autore la fama mondiale.
Ancora oggi chiunque vi si imbatta viene inghiottito in un mondo fatto di enigmi e magia. Non si può fare altro se non lasciarsi guidare e continuare nella lettura, pagina dopo pagina, avvolto dalle misteriosa nebbia della città vecchia,  entrando nell’intricata vita di Daniel.

Insieme a lui, conoscerà il Cimitero dei Libri Dimenticati, una labirintica biblioteca dove sono conservati migliaia di volumi. Qui, tra pagine impolverate e l’odore di vecchi libri, Daniel dovrà scegliere un titolo e promettere solennemente di averne cura per tutta la vita.
La storia di Daniel, circondata da questo alone di misticismo, il suo folle amore per i libri, il ritratto di una Barcellona ambigua e bellissima, dove i misteri si infittiscono capitolo dopo capitolo, tengono il lettore incollato al romanzo, come rapito da una lettura dagli innumerevoli benefici.

Dalle sue parole, emerge un fortissimo legame con la città di Barcellona, dove Carlos Ruiz Zafon è nato nel 1964. È qui, in questa città dai mille volti, che prendono vita quasi tutti i suoi personaggi. Una città viva e misteriosa. Amica e nemica. Luogo sicuro e al contempo insidioso, che con voce suadente chiama e tiene stretti a sé i suoi abitanti.

Così la penna di Carlos Ruiz Zafón ha toccato e continua a toccare le corde dell’anima di molti, a trovare spazio tra le letture del cuore.

Per anni si è dedicato anche alla sceneggiatura. Infatti, quello della cinematografia è un mondo che Carlos Ruiz Zafón conosceva molto bene. È proprio per questo motivo – afferma in molteplici interviste – che ha sempre rifiutato le proposte di una trasposizione filmica del suo romanzo più conosciuto.

La sua scomparsa lascia un vuoto enorme nel panorama della letteratura mondiale, ma soprattutto nel cuore dei suoi fedeli lettori. Nel cuore di tutti coloro che, almeno una volta nella vita, ne hanno letto qualche pagina.

Continueremo a viaggiare insieme a tutti i suoi personaggi e a ringraziarlo per tutte le magnifiche storie che ci ha regalato, perché , come scrive lui stesso tra le pagine de L’Ombra del Vento e come ci ricorda oggi un post comparso sul suo profilo Twitter:

Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza.

 Giorgia Battaglia

 

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