Signori e signore, avete fatto il pieno di carburante per questo fine settimana? Se la risposta a questa domanda è sì non ci sono problemi ma se non l’avete fatto vi conviene non muovervi di casa. Perché un pieno potrebbe costarvi anche cento euro!
Prezzo del carburante alle stelle
Per via del rialzo delle quotazioni del petrolio e le tensioni tra Usa e Iran, il prezzo del carburante subisce un rincaro. Ma a quanto ammonta? In realtà la benzina verde arriverà a costare 1,80 euro al litro, più fortunati chi si rifornisce dal diesel perché spenderà solo 1,65 euro al litro. Tutto questo sempre che non decidiate di prendere la A1, perché il conto potrebbe essere anche più salato: due euro al litro.
Le quotazioni del greggio sono arrivate a 80 dollari al barile e, di conseguenza, molti gestori si sono adeguati. Nella giornata di ieri, 17 maggio infatti, Eni ed Esso hanno disposto dei rialzi ed oggi altri marchi ne hanno seguito le orme.
Le compagnie low cost, definite bianche, rimangono più economiche dei marchi tradizionali ma il risultato non cambierà di molto. A rimetterci, infatti, saranno come sempre gli automobilisti.
I rincari del carburante nel dettaglio
L’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ha comunicato le medie dei prezzi praticati dai vari gestori.
- Benzina: self a 1,620 euro al litro e servito a 1,732 euro al litro;
- Diesel: self a 1,493 euro al litro e servito a 1,608 euro al litro;
- Gpl a 0,635 euro al litro;
- Metano a 0,962 euro al chilo.
L’opinione di Coldiretti e Codacons
Il commento della Coldiretti sull’aumento del prezzo del carburante è abbastanza duro:
L’aumento dei prezzi dei carburanti in un Paese come l’Italia dove l’85% dei trasporti commerciali avviene per strada ha un effetto valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione.
Dello stesso pensiero anche Codacons che fa una richiesta ai Nas: indagare sui rincari. Il presidente della Codacons, Carlo Rienzi infatti, ha dichiarato:
Nelle ultime ore i listini di benzina e gasolio sono sensibilmente aumentati, al punto che per un litro di diesel si spende oggi il 3,3% in più rispetto al mese scorso. Le quotazioni del petrolio pagano la tensione tra Iran e Stati Uniti, ma gli effetti sui listini alla pompa sono troppo veloci e danneggiano le tasche dei consumatori …Una speculazione che potrebbe configurare una forma di aggiotaggio, e per tale motivo chiediamo ai Nas di attivarsi.
Se i Nas faranno qualcosa non ne siamo sicuri ma, per riuscire a risparmiare forse l’unica scelta rimane quella di affidarsi a carburanti alternativi.
Elena Carletti