Michelangelo Merisi da Caravaggio fa il bis: da oggi e fino al 21 febbraio sarà al cinema con il documentario Caravaggio. L’anima e il sangue e da questa mattina è agli Uffizi di Firenze con una mostra dedicata all’arte del Seicento.
Caravaggio il film evento
Caravaggio. L’anima e il sangue è il titolo del docu-film dedicato allla vita, alle opere e alla ‘pazzia’ del controverso pittore. È un viaggio nei luoghi in cui Michelangelo Merisi ha vissuto e in quelli che ospitano le sue opere. Il sottotitolo mette in risalto la dualità di quest’artista: le luci e le ombre della sua anima, i chiaroscuri della sua esistenza, prima ancora di quelli da lui abilmente rappresentati nei suoi dipinti. Tra le città inserite vi sono Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta. Il documentario ha ottenuto il Riconoscimento del MIBACT – Direzione Generale Cinema, il Patrocinio del Comune di Milano; è prodotto da Sky e Magnitudo Film, che hanno già realizzato Firenze e gli Uffizi e Raffaello, il Principe delle Arti ed è stato realizzato in collaborazione con Palazzo Reale e con il Centro Televisivo Vaticano e con il supporto di Malta. Questa è una delle prime produzioni ad essere realizzate in 8K in Italia, con formato Cinemascope 2:40, grazie ad esso si ha una visione più “allungata” delle immagini, simile ad una tela, rendendo più visibile ogni pennellata e i dettagli invisibili ad occhio nudo.
Il tutto è avvenuto sotto la supervisione del prof. Claudio Strinati, storico dell’arte esperto del Caravaggio: illustra il pittore collegandolo alle sue opere. Vi sono inoltre i contributi della prof.ssa Mina Gregori, Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, e della dott.ssa Rossella Vodret, curatrice della mostra “Dentro Caravaggio”, conclusasi il 28 gennaio scorso a Milano.
Nel film vengono illustrate 40 opere dell’artista, attraverso documenti d’archivio e letture degli esperti. Vi sono anche scene fortemente simboliche che mirano ad illustrare i contrasti che attanagliavano l’animo del pittore: libertà, dolore, passione, perdono e redenzione. A fare da tramite tra gli stati d’animo di Caravaggio e le sue opere è Manuel Agnelli, cantante degli Afterhours, che fa da voce narrante all’io interiore dell’artista.
Il film sarà proiettato oggi, domani e dopodomani in 330 sale italiane, poi verrà trasmesso in televisione su Sky e distribuito nei cinema fuori dall’Italia da Nexo Digital, che collabora dal 2013 con il ciclo La grande arte al cinema.
Caravaggio e la pittura del Seicento
Altro evento riguardante Caravaggio è la mostra inaugurata questa mattina presso gli Uffizi di Firenze, con il seguente comunicato stampa:
Aprono le otto sale al primo piano dell’ala di Levante degli Uffizi con un nuovo allestimento, dedicate a Caravaggio e alla pittura seicentesca. Otto sale dai nomi suggestivi: Tra realtà e magia, Caravaggio e Artemisia, Caravaggio: La Medusa, Caravaggio: Il Bacco, Lume di notte, Rembrandt e Rubens, Galileo e i Medici, Epica Fiorentina. La parte del leone la fa ovviamente Caravaggio, indiscusso fulcro della pittura di quel secolo caratterizzato da passionalità forti, simbolismi e novità spesso estreme. Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, con la collaborazione di Anna Bisceglia (curatrice della pittura toscana del Seicento), Francesca de Luca (pittura del Cinquecento) e Maria Matilde Simari (pittura italiana ed europea del Seicento), ha voluto creare qui un percorso museale che offra un doppio binario di “lettura” delle opere esposte tenendo quindi conto delle differenti esigenze dei visitatori e del bisogno di approfondimento di una consistente parte di loro.
Otto sale tematiche e narrative, per dare il giusto risalto agli artisti italiani e stranieri che si sono contraddistinti nel Seicento, facendo immergere i visitatori nell’atmosfera di quel periodo. Le sale hanno tutte i pannelli in rosso (uno dei colori privilegiati da Caravaggio), colore della passione, che fa da filo conduttore per tutta la mostra; a fare da guida è stato Eike Schmidt, Direttore degli Uffizi, che straordinariamente oggi prevedevano l’ingresso gratuito. Dipinti italiani e d’oltralpe messi insieme per illustrare le peculiarità della nostra pittura e le sue affinità con quella internazionale. Dunque, non solo Caravaggio, ma anche Artemisia Gantileschi, Annibale Carracci, Velazquez, Gherardo Delle Notti, Rembrandt, Rubens e Van Dyck. Episodi biblici, nature morte, ritratti e scene tratti dai poemi epico-cavallereschi; nessuno rimarrà deluso o scontento. Perciò, se amate l’arte e Caravaggio in particolare, non perdete questi due appuntamenti.
Carmen Morello