Si chiamano SOMA, acronimo di Self-Orienting Millimeter-scale Applicator, e sono capsule progettate per iniettare i farmaci direttamente nello stomaco.
L’ultima frontiera in fatto di farmaci per il diabete si chiama Soma, ed è ispirata al carapace delle tartarughe. Le capsule, biocompatibili e già sperimentate con successo sugli animali, una volta giunte all’interno dello stomaco rilasciano alcuni minuscoli aghi composti da insulina liofilizzata e compressa, per una quantità pari a 0,3 milligrammi. Si tratta del primo risultato concreto per sostituire l’assunzione d’insulina attraverso le iniezioni.
Le capsule Soma: un valido sostituto alle iniezioni d’insulina?
Un progetto guidato dagli scienziati del MIT e dell’Università di Harvard ha dato vita a Soma, le prime ‘iniezioni ingoiabili’ d’insulina. Per il momento il rivoluzionario farmaco è a base d’insulina (per cui da oltre mezzo secolo si cerca una soluzione alternativa alla somministrazione per iniezione), ma un domani potrebbe contenere tanti altri farmaci.
Si tratta di una tipologia di capsule rivoluzionarie, che hanno già dato risultati positivi nei test sugli animali e che nell’arco di pochissimi anni (3 secondo i ricercatori) potrebbero essere sperimentate anche sull’uomo.
Le capsule Soma sono ispirate al carapace delle tartarughe: la loro forma consente loro di restare in equilibrio una volta raggiunto lo stomaco del paziente, e quindi di rilasciare i microscopici aghi d’insulina nella maniera corretta. Il coordinatore dello studio presso la Divisione di Gastroenterologia del Brigham and Women’s Hospital di Harvard, Giovanni Traverso, ha dichiarato all’Ansa:
“Consideriamo questo risultato una prova della fattibilità della tecnica e adesso si apre un panorama molto ampio. Con la nuova tecnica, per esempio, si potrebbero somministrare farmaci di nuova generazione, come quelli a Dna e gli anticorpi monoclonali.”
Tutti i materiali utilizzati per creare le capsule Soma sono biodegradabili, mentre per gli aghi è stata utilizzata insulina liofilizzata e compressa, combinata con ossido di polietilene, una sostanza comunemente utilizzata in molti farmaci.