Canone tv in bolletta, dimezzato il numero degli evasori

Fonte: canone-rai.it

L’introduzione del canone all’interno della bolletta ha portato, nel 2016, ad un aumento di coloro che versano l’imposta: si è passati dai 16,5, dell’anno precedente, a 22,2 milioni. In pratica una crescita del 34%, dove una fetta consistente dell’aumento è giunta dalla Campania visto che, mediamente, una persona su due evadeva il pagamento .

La soluzione, fortemente voluta dall’ex premier Matteo Renzi, prevede un’esazione dell’imposta tramite la bolletta elettrica; inoltre, per favorire un’ulteriore riduzione del numero degli evasori, è stata attuata una diminuzione del canone tanto da passare dai 113,5 euro a 100 euro. Ci pensano i dati dell’Agenzia delle Entrate a convalidare l’utilità di questa  proposta: è stato certificato, infatti, un gettito superiore ai 500 milioni e sono stati individuati 5,6 mln di evasori.




Proprio grazie all’introduzione del canone nella bolletta, la Rai è riuscita a percepire il 33% dell’extra-gettito e ad accumulare la quota più alta di denaro cioè 1,7 miliardi di euro. Ma non è solo l’azienda italiana ad aver ricevuto dei vantaggi: i contribuenti, infatti, nel 2018 quasi sicuramente avranno un’ ulteriore diminuzione delle imposte, dopo quella del 2017 che ha ridotto il canone a 90 euro.

Purtroppo però la bolletta elettronica, per gli evasori “pentiti”, può rivelarsi un’arma a doppio taglio: questo meccanismo non sanando di fatto gli anni di mancato pagamento, non cancella la possibilità di futuri controlli da parte dell’Agenzia delle entrate e il conseguente obbligo di pagare i canoni degli ultimi 10 anni.

Riguardo la diminuzione degli evasori, ci sono due curiosità da segnalare: il numero maggiore di evasori sono presenti nelle isole tanto che, grazie a loro, il numero dei contribuenti che hanno pagato il canone è salito da 1,5 mln a 2,2. La Campania è la regione in cui era presente il numero maggiore di evasori: nel 2016 sono emersi 763mila soggetti che non l’avevano mai pagato.

Situazione diametralmente opposta a Bolzano dove l’introduzione del canone in bolletta non ha portato dei miglioramenti visto che l’evasione del canone in questa città, in pratica, non esiste.

Dorotea Di Grazia

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