L’amore per i nostri amici a quattro zampe non conosce limiti, neppure terreni. In Lombardia cani e padroni possono essere tumulati insieme.
Cani e padroni ora in Lombardia possono essere tumulati insieme. I nostri compagni di vita saranno al nostro fianco anche nell’ultimo viaggio. A consentirlo i 41 sì (contro i 29 no) del Consiglio regionale sulla riforma per i servizi funerari.
Quello tra cani e padroni è un legame che dura da millenni. L’abitudine di portare gli amici pelosi con noi risale sin dai nostri antenati. A scoprirlo sono stati i ricercatori coordinati dal Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica francese (CNRS). Nel neolitico durante gli spostamenti dal Medio Oriente all’Europa e all’Asia i cani hanno seguito l’uomo nelle prime migrazioni della storia.
Abbattute le restrizioni per i cani negli appartamenti e negli esercizi pubblici, rimaneva la questione della sepoltura. In Lombardia dopo una riforma regionale dei servizi funerari, ai cani è concessa la sepoltura all’interno dei cimiteri. Dopo la cremazione, e in teche separate, padroni e cani potranno riposare in pace nella tomba familiare.
Il centro destra e il M5S hanno accolto favorevolmente la riforma. Simona Tironi di Forza Italia, infatti, spera che la Lombardia sia d’esempio alle altre regioni italiane. Meno contento è il PD che avrebbe preferito luoghi separati di sepoltura. All’interno del Pirellone, edificio milanese in cui ha sede il Consiglio regionale della Lombardia, è stato posto un veto. Sì ai cani tumulati in terra consacrata ma nessuna foto o nome in esposizione.
Non tarderanno ad arrivare le critiche per questa riforma. L’amore è un sentimento che manifestiamo nella nostra vita attraverso piccole azioni e non è certo espresso da una tumulazione comune. Viene da chiedersi se la riforma fatta in sia per il bene dei nostri amici a quattro zampe o per l’ego umano. I cani non si preoccupano dei ‘tran tran’ della vita di tutti i giorni e di certo neanche della sepoltura dopo la morte.