Ad un passo dai festeggiamenti per il primo compleanno, Amazon chiude il canale Anime Strike, il suo servizio video on-demand di animazione Made in Japan per gli Stati Uniti basato su abbonamento internet per Amazon Channels.
Tutti i titoli offerti, verranno ora inclusi nell’abbonamento Amazon Prime.
La notizia è arrivata ieri mattina, quando i supporter della piattaforma hanno notato che l’account Twitter di anime, inattivo da mesi, era stato disattivato e che nonostante il sito web sia attivo, non c’è più nulla nella sezione “esclusivi”. La società infatti, non ha aveva presentato nessun catalogo di genere per il 2018.
Amazon ha poi comunicato in una dichiarazione rilasciata a The Verge
“Abbiamo deciso di spostare i cataloghi curati di Anime Strike e Heera [un canale per film e spettacoli di genere Bollywood] in Prime Video in modo che più clienti possano godere di questi contenuti come parte del loro abbonamento Prime”
Anime Strike di Amazon contava più di mille titoli.
Senza calcolare gli Anime storici già presenti nel suo catalogo, il canale vantava diritti esclusivi su tantissime pubblicazioni come ad esempio Made in Abyss che è stata tra le nomination di Anime del 2017 dell’IGN, la serie di Inuyashiki, Princess Principal
e Land of the Lustrous e li rendeva disponibili nello stesso giorno in cui venivano trasmessi dalle tv giapponesi, spazzando via così la concorrenza con le due società di intrattenimento statunitense, nettamente più economiche e con un unico paywall, Funimation e Crunchyroll.
Insomma, gli amanti dell’animazione Nipponica che volevano avere accesso a qualche titolo oltre Anna dai capelli rossi e Sailor Moon (fantastiche entrambe, eh) non avevano alternative.
La notizia è stata quindi accolta in modo positivo dai fan di genere degli USA, sollevati dal non dover sostenere una doppia spesa per poter godere dei contenuti in esclusiva.
Il servizio, che fino ad oggi è stato di testing, non verrà quindi trasportato neanche negli altri paesi.