Parliamo di Cammini e Percorsi, progetto dell’Agenzia del Demanio e promosso da MiBACT e MIT, mediante il quale concedere immobili pubblici a privati, cooperative o imprese costituite da giovani sotto i 40 anni. Si tratta di oltre 100 strutture ad oggi abbandonate appartenenti a Stato (43), Enti territoriali (50) e Anas (10).
L’obiettivo è quello di dare un nuovo impulso al turismo sostenibile, trattandosi di immobili situati lungo percorsi naturali, ciclovie e cammini strategici sull’intero territorio nazionale.
Si parla di location suggestive cui poter dare nuova linfa vitale mediante strutture ricettive e fornitrici di servizi ai viaggiatori che visitano determinati posti immersi nel verde.
Vecchie cascine, castelli, masserie e monasteri potranno trasformarsi, grazie al progetto Cammini e Percorsi, in punti di riferimento importanti per il turismo sostenibile nazionale.
Il bando per aderire a Cammini e Percorsi
Gli oltre 100 immobili con Cammini e Percorsi saranno affidati in concessione gratuita a giovani under 40 con formula 9+9 anni; entro l’estate saranno pubblicati tutti i bandi relativi alle singole strutture.
Il progetto sarà replicato anche nei prossimi due anni, con le edizioni di Cammini e Percorsi 2018 e 2019, con le quali si metteranno a disposizione dei giovani circa 100 edifici all’anno, con le medesime modalità dell’edizione 2017.
Un’iniziativa a sostegno del turismo lento e un’ottima opportunità per i giovani che volessero provare questo tipo di esperienza, sebbene occorrerà mettere in conto gli importanti costi per le ristrutturazioni.
Cammini e Percorsi segue le orme di precedenti e analoghi progetti che hanno visto protagonisti, ad esempio, i fari, gli edifici costieri e le dimore storiche, anche essi recuperabili in chiave turistiche, e che oggi rappresentano alcune delle location più suggestive in cui si trovano piccoli hotel e ristoranti.
In tal modo si rende possibile recuperare un patrimonio storico-immobiliare immenso nel nostro Paese, che altrimenti vedrebbe spegnersi anno dopo anno per mancanza di fondi pubblici.
La consultazione è pubblica, aperta fino al 26 giugno e disponibile sul sito dell’Agenzia del Demanio.
Annachiara Cagnazzo