L’ennesimo insulto al Presidente della Camera è stato postato dal sindaco di Pontinvrea Matteo Camiciottoli. Il primo cittadino leghista (chi l’avrebbe mai detto) non ha perso l’occasione per strumentalizzare ancora una volta la violenza sessuale avvenuta sulle spiagge di Rimini e aggiungersi alla lunga lista dei suoi colleghi che per dire la loro devono necessariamente insultare la Boldrini.
Camiciottoli ha pubblicato sul suo profilo un articolo sul capo della banda artefice dello stupro, aggiungendo il seguente commento:
Potremmo dargli gli arresti domiciliari a casa della Boldrini magari GLI rimette il sorriso. Che ne pensate…?
Oltre al contenuto a dir poco osceno, il sindaco ha dimostrato delle gravissime lacune nella conoscenza della grammatica italiana.
Il post ha scatenato un putiferio sul social network. Qualche like ma per fortuna numerosi commenti critici, tra cui quello di Enrico Mentana: “Sei un cretino, anche se fai il sindaco”. In poche ore i toni ed il numero degli indignati salgono vertiginosamente. Le accuse di sessismo e razzismo hanno costretto Camiciottoli a modificare il post proponendolo in una versione più soft senza “magari gli rimette il sorriso”.
Il sindaco ligure si è difeso poche ore fa:
Quella è la mia pagina personale, non quella del sindaco quindi ritengo di essere libero di scrivere quello che penso. Ma al di là di questo aspetto non condivido la difesa della Boldrini di una immigrazione incontrollata che inevitabilmente porta a certi risultati, a volte il furto per fame, a volte lo stupro. Tra l’altro il capo branco pare fosse uno pseudo rifugiato ospite di una cooperativa, il che ci pone degli interrogativi su quanto sia opportuno ospitare chiunque. Il punto è che l’immigrazione incontrollata porta a una serie di problemi, tra cui anche questi reati terribili.
Non si sa da dove Camiciottoli abbia preso queste informazioni, dato che la Boldrini ha esaustivamente commentato i fatti accaduti a Rimini e non risulta che si sia mai pronunciata a favore di un’immigrazione priva di controllo.
Forse l’aspetto più preoccupante non è la disinformazione del sindaco, bensì l’incapacità per molti politici di esprimere un pensiero senza dover augurare ad una donna di essere violentata.
Grigorij Silaev