E’ noto a tutti come gli eventi metereologici estremi, come forti piogge, tempeste tropicali, grandinate giganti in Italia siano in aumento. Ma i dati offerti da Legambiente ci mostrano un aumento significativo e molto preoccupante rispetto allo scorso anno: tra gennaio e ottobre si sono verificati 24 di questi eventi, il 41% in più.
I dati sugli eventi metereologici estremi
In questi giorni stiamo assistendo all’allerta meteo Ciaran. Una tempesta che si è abbattuta specialmente nel Nord Italia, e che ha causato gravi danni e allagamenti in Toscana, Lombardia, Veneto, Liguria. La tempesta Ciaran ci mostra ancora una volta la velocità, la potenza e l’intensità con cui gli eventi metereologici estremi si verificano.
E’ sotto gli occhi di tutti quanto stiano aumentando questi fenomeni, con sempre più persone che subiscono in prima persona i danni del cambiamento climatico, tra alluvioni, terremoti, frane e tanto altro. Però il dato dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente ci mostra l’incredibile e preoccupante aumento di questi fenomeni. Da inizio anno fino ad ottobre in Lombardia sono 64 gli eventi metereologici estremi, un aumento del 65% rispetto allo scorso anno. In Toscana sono 28, il 27% in più, tra cui ricordiamo la pesante alluvione che stanno subendo in questi giorni. In Veneto sono 24, il 41% in più. Per un totale complessivo di 113 eventi metereologici estremi.
I problemi e le possibili risposte
Uno dei grossi problemi è legato a dove si costruisce e dove si è costruito nel corso degli anni. Per qualche tornaconto economico, negli anni si è sempre più costruito in aree allagabili, spesso in zone dove i fiumi esondavano, negando ai corsi d’acqua il loro spazio naturale. Fiumi che negli anni, anche per la poca manutenzione degli argini, stanno creando gravi disagi ai cittadini. Bisogna restituire ai corsi d’acqua il loro spazio naturale, creando, dove necessario, aree e vasche di espansione, nell’ottica di una progettazione integrata a tutela del territorio.
Gli interventi e le politiche climatiche non sono più rimandabili. Servono dei piani nazionali di adattamento al clima, dei decreti sicurezza per proteggere il territorio. I cittadini devono essere maggiormente informati sulla prevenzione e sulla convivenza con il rischio di questi eventi metereologici estremi.
Tutti interventi richiesti a gran voce da Legambiente
Situazione preoccupante. Italia travolta dalla crisi climatica che sta accelerando il passo. Serve subito un decreto sicurezza per mettere al sicuro interi territori e l’approvazione del piano nazionale di adattamento al clima con risorse adeguate, che dopo un iter durato anni ha visto concludersi lo scorso agosto la fase di valutazione ambientale strategica. Più campagne di prevenzione e informazione e una legge contro il consumo di suolo
Il Governo Meloni prenderà atto di queste richieste, prendendo decisioni per far diminuire questo dato, o continueranno a morire sempre più persone per il cambiamento climatico?