Il mondo del calcio ha subito una grande trasformazione negli ultimi anni, più precisamente gli ultimi dieci.
Le grandi squadre, ad esempio, sono passate dal controllo di storiche famiglie come i Berlusconi e Moratti, a colossi asiatici più o meno noti, a seconda delle fortune dei rispettivi club. Un calcio globale, non più legato solo ed esclusivamente ai risultati sportivi e agli introiti derivanti dalle cessioni di calciatori, ma un mondo del pallone sempre più orientato al marketing, merchandising e sponsor.
In quest’ottica la Serie A ha saputo introdursi in un mercato avviato e remunerativo, cogliendo le tante opportunità che questo ha saputo offrire in termini, tanto per fare un esempio, degli sponsor tecnici. Fino allo scorso anno erano due le squadre che vestivano Nike, entrambe nerazzurre, Inter ed Atalanta: un marchio fortunato per gli orobici che sotto la firma americana hanno saputo conquistare la prima storica qualificazione in Champions League.
Quella fra Nike ed Inter è invece la relazione più lunga che si sia mai vista in Italia: dal 1998/99 le due aziende sono a stretto contatto, per un rapporto che durerà ancora a lungo nel tempo. Juve che invece è passata di recente ad Adidas, la quale a sua volta ha abbandonato il Milan passato a Puma. Una serie di nuove marche ha fatto capolino nel panorama calcistico italiano, basti pensare a due casi eccezionali rappresentati da Fiorentina e Lecce, che portano in dote delle prime assolute per quanto concerne gli sponsor tecnici italiani.
La viola ha sposato il progetto di Le CoqSportif, mentre il Lecce indossa il proprio sponsor M908, con le maglie prodotte in Cina ad opera della società giallorossa. Negli ultimi due lustri Kappa, come illustra una infografica sugli sponsor della Serie A pubblicata da bwin, è stata la firma più presente con la bellezza di 31 squadre rappresentate, poco davanti a Macron (30), a seguire la Nike (28) e infine la coppia rappresentata da Lotto-Joma con 16. Negli ultimi dieci anni le statistiche vedono Nike e Adidas dividersi i dieci scudetti presenti nell’albo d’oro: Nike ha festeggiato con l’Inter nel 2010 e i primi 4 successi di fila della Juventus, Adidas con il Milan nel 2012 e gli ultimi 4 titoli dei bianconeri. Prendendo in esame anche le Coppe, Nike sconfigge Adidas 9 a 8 nell’ultima decade, con Macron che esaurisce il podio con ben 4 successi in Coppa Italia e Supercoppa.
Vi sono poi quei marchi che non hanno portato gran fortuna alle rispettive selezioni rappresentate: un esempio è Errea, finita sulla maglia di cinque club retrocessi in Serie B nell’ultima decade, una in più di Kappa e due in più di Givova e Joma. Ultimo interessante dato è legato a Una particolarità ai gol per ogni partita: la specifica graduatoria vede un po’ a sorpresa Joma dominare con una media di 2.75 reti a match. A seguire la Nike (2.74) mentre il podio viene occupato da Kappa (2.73) con Adidas sesta a 2.61.