«Non erano schiaffi leggeri, ma pugni al ventre, sul viso, dappertutto…» Con queste dure parole il giornale sportivo francese L’Equipe esordisce questa settimana in edicola. Le prime pagine, quelle destinate teoricamente ai risultati calcistici del fine settimana, hanno ospitato la triste storia di Miriam, ex moglie di un calciatore di Ligue 1, la serie A francese.
Chiamata con lo pseudonimo di Miriam, la ex-fidanzata di un noto calciatore di una squadra francese ha finalmente trovato il coraggio di raccontare la propria esperienza in un’intervista pronta a mettere in subbuglio il panorama calcistico mondiale. Come è possibile leggere nel sommario dell’articolo:
“Negli ultimi due anni, Miriam è stata regolarmente e violentemente picchiata dal suo compagno, un ex giocatore della Ligue 1. “Avrei potuto morire”. Una testimonianza agghiacciante, dato che i casi raccontati di violenze nel football si stanno moltiplicando.”
Una situazione che durava da anni ormai. A partire dal 2015, infatti, l’uomo soprannominato come Monsieur la picchiava violentemente e ripetutamente. Solamente ora, quando l’incubo sembra essersi finalmente concluso, Miriam ha deciso di raccontare la propria esperienza ai giornalisti Christine Thomas e Mathieu Gregoire.
La storia di Miriam e Monsieur
Era il 2015 quando in un piccolo paese africano Miriam e Monsieur si conobbero per la prima volta. Lui era stato convocato a giocare una partita con la maglia della nazionale di quello Stato. Fu subito amore a prima vista. Lui le chiese di mollare tutto pur di raggiungerlo in Francia. Lei si trasferì senza nemmeno battere ciglio. All’inizio era tutto un idillio, ma la situazione, purtroppo, prese una piega completamente diversa qualche mese dopo. Monsieur inizia a diventare geloso, violento e paranoico. Ogni pretesto era buono per picchiarla.
“Non voleva che io vedessi le amiche perché temeva che mi presentassero qualcuno; una volta, dopo avermi violentemente picchiata, mi regalò un’auto come se nulla fosse accaduto. Mi picchiava circa tre volte al mese. Una volta mi disse: “Andiamo a fare un giro in auto. A un tratto, dopo una scenata di gelosia, mi chiese la password del mio profilo Instagram. Io rifiutai. Allora lui mi slacciò la cintura di sicurezza, accelerando e affrontando le curve a 200 all’ora… Un’altra volta mi picchiò in albergo. Dei clienti chiamarono la reception. Da qui volevano avvertire la polizia. Lui convinse tutti che era stata solo una scenata di gelosia.”
I lividi, i tagli e le violenze iniziarono ad insospettire gli infermieri, i poliziotti e i vicini. Chiunque la supplicava di denunciare quell’uomo che la picchiava brutalmente, ma Miriam non l’ha mai fatto poichè sperava in un qualche suo cambiamento.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso
Quando la ragazza rimase incinta la situazione cambiò drasticamente. Una mattina infatti Monsieur si presentò a casa con un’altra donna e iniziò a picchiare violentemente Miriam dichiarando di non essere il vero padre del nascituro. La donna dopo essersi difesa dalle continue percosse riuscì finalmente a scappare e a liberarsi da questo terribile incubo.
Perchè parlarne solamente adesso?
Il motivo per cui Miriam ha deciso di parlare è semplice: ha infatti saputo che la nuova compagna incinta di Monseur sta vivendo il suo stesso incubo. A riferirle questa notizia è il padre del carnefice con cui è rimasta ancora oggi in contatto dal momento che fu l’unico “porto sicuro” dalle continue violenze.
“Vi ho contattato perché non vorrei che lui finisse per uccidere qualcuno”.
I veri nomi ovviamente non sono stati mai rivelati per questione di privacy. Insieme all’inchiesta sono stati riportati alcuni casi di violenze coniugali che a partire dal 2016 hanno coinvolto alcuni dei più noti calciatori. Antoine Conte, Lucas Hernandez, Julien Cètout, Kinglesy Coman, Nicolas Douchez e Brice Dja Djèdjé, hanno tutti picchiato mogli, fidanzate ed amiche. Molte di loro hanno trovato il coraggio di denunciare l’accaduto, altre, più timorose, hanno ritrattato all’ultimo.
Silvia Barbieri