Caccia al biglietto per la finale di Champions: i prezzi online lievitano

Champions League

fonte: playbuzz.com

Sale l’attesa per la finale di Champions League del 3 giugno fra Real Madrid e Juventus. La sfida non è una prima assoluta, in quanto già nel 1998 le due squadre si sfidarono in finale, ma in questa occasione la partita si svolgerà in un location inedita per la massima competizione europea: il Millennium Stadium di Cardiff (noto anche come Principality Stadium per motivi di sponsorizzazione). L’impianto è noto per essere la casa dei Dragoni della nazionale di rugby, ospita spesso anche concerti ed eventi di alto profilo e fra pochi giorni diventerà il centro del mondo, almeno per gli appassionati di calcio. Il Millennium Stadium può contenere fino a 74.500 spettatori, ma per la finale i posti a disposizione saranno solo 66.000. Come al solito per questi eventi, la caccia al biglietto è stata serratissima, e, fino ad ora, piuttosto complicata.

Le modalità di acquisto

Ogni società ha a disposizione un numero di biglietti equamente distribuito, pari a 18.000 tagliandi. La vendita dei ticket ai tifosi spagnoli è già iniziata, mentre quella per i supporter bianconeri è ancora in una fase preliminare. Il 10 Maggio, giorno successivo al passaggio del turno contro il Monaco, la società bianconera ha comunicato che la vendita sarebbe stata suddivisa in tre fasi: la prima riservata agli abbonati, la seconda (contemporanea alla prima) ai Soci Juventus Premium Club, la terza ai vari gruppi Member della Juventus. Sei giorni dopo, tuttavia, c’è ancora poca chiarezza rispetto all’apertura delle vendite, tanto da far salire la preoccupazione sui forum bianconeri, anche perché mancano poco più di 2 settimane al grande evento.

Flop vendite in casa Real

AS English riporta che la domanda di biglietti dei tifosi dei blancos è decisamente inferiore rispetto a quella delle precedenti finali di Champions League disputate dal Real a Milano (2016) e Lisbona (2014). Il club ha confermato che ad oggi le richieste si fermano a 12.000, mentre l’anno scorso nello stesso periodo erano 16.000 e tre anni fa 24.000. A pesare sulla scelta gli ingenti costi, non solo dei ticket, ma soprattutto del volo e del pernottamento nella città gallese. Al Real sono stati consegnati in tutto 17.518 biglietti, dei quali 14.645 destinati esclusivamente agli abbonati del club madrileno. Se l’offerta non dovesse essere colmata del tutto dalla domanda di ticket, i restanti saranno allocati tramite sorteggio.

Si impennano i prezzi dei ticket liberi

Al di fuori dei biglietti concessi ai club, la UEFA ha messo a disposizione 5000 tagliandi con un prezzo variabile dagli 70 ai 640 euro, Un’altra parte, piuttosto consistente, di tagliandi (circa 24.500), viene invece riservata a sponsor, dipendenti ed invitati speciali. Dato che la domanda supera di gran lunga l’offerta, sui siti specializzati nella vendita i prezzi dei ticket liberi sono esorbitanti. Football Ticket Net oggi offre ticket a partire da 995 sterline, su StubHub un biglietto di curva costa 1607,90 euro, mentre per ottenere un posto in uno Skybox occorre sborsare 19.000 euro. Non dissimili a prezzi di Viagogo, dove si parte da 1256 euro.




Tutto esaurito a Cardiff

La cittadina gallese, con i suoi 350.000 abitanti, è la prima città sotto il milione di abitanti ad ospitare la finale di Champions League. A complicare la situazione legata ai biglietti concorre anche la scarsa ricettività alberghiera. Le camere sono andate esaurite in poco tempo e i pochi hotel che hanno ancora disponibilità hanno offerto prezzi fuori mercato. La Gazzetta dello Sport a fine aprile riportava che per un mini-appartamento con angolo cottura la richiesta per la notte della finale fosse di 4154 euro, a fronte degli abituali 89. Per chi non è riuscito ad ottenere una sistemazione, resta l’opzione del campeggio, anche in questo caso con prezzi visibilmente maggiorati e richieste che superano i 2000 euro.

Vista la poca offerta di Cardiff, in diversi hanno optato per la ricerca di una sistemazione in una località nelle vicinanze, dove però gli albergatori hanno fiutato l’affare e hanno a loro volta aumentato i prezzi di quasi venti volte: allo Student Village di Newport, a venti chilometri dalla capitale, oggi occorre pagare 1.015 euro invece di 59, mentre nel campeggio poco distante “bastano” 356 euro (abitualmente se ne spendono meno di un terzo) per poter disporre di una tenda standard per due persone. A questo punto la soluzione meno esosa e più logica potrebbe essere quella che condurrebbe i tifosi a pernottare anche in cittadine abbastanza distanti da Cardiff, per poi recarsi allo stadio mediante i mezzi pubblici, le quali corse saranno plausibilmente aumentate di molto nel weekend della finale di Champions.

 

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