Il 2 giugno è la Festa della Repubblica italiana, e in questa occasione si ricorda il referendum istituzionale del 1946: Il 2 giugno 1946, perla prima volta nella storia d’Italia, anche le donne poterono esercitare il diritto di voto e scegliere tra monarchia e repubblica, oltre che eleggere chi avrebbe formato l’Assemblea Costituente che avrebbe lavorato per determinare la nuova Costituzione italiana). A seguito della preferenza espressa da 25 milioni di italiani, su 28 milioni di aventi diritto al voto, il 18 giugno 1946 la Corte di Cassazione annunciò ufficialmente la nascita della Repubblica italiana, dopo giorni di contrasti, resistenze e disordini dei monarchici, intenzionati a mantenere al comando i sovrani responsabili della discesa italiana nell’orrore della dittatura fascista.
La Festa della Repubblica italiana ha origine in uno dei periodi più difficili della storia del nostro Paese: nel 1946, la Seconda Guerra Mondiale era appena terminata e il voto si svolse tra le macerie dei bombardamenti alleati e le devastazioni naziste in ritirata, centinaia di migliaia di italiani erano ancora dispersi nei campi di concentramento di tutto il mondo, l’intero Stato era sotto il dominio militare straniero e c’era quasi un clima di guerra civile.
Proprio nella giornata di oggi l’Italia festeggia il 77° anniversario della Repubblica e come ogni anno, nella capitale sono state organizzate parate e cerimonie istituzionali per celebrare i risultati del referendum del 1946. Prima l’alzabandiera all’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto da parte del Presidente Sergio Mattarella, che, accompagnato dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha passato poi in rassegna i Reparti lungo viale delle Terme di Caracalla prima dello sfilamento avvento lungo via dei Fori Imperiali.
“L’Italia continuerà a lavorare affinché l’Unione europea possa essere sempre più attore capace di proiettare pace, stabilità e sviluppo a livello globale. Con questi intendimenti auguro a tutti buona Festa della Repubblica Italiana”.
Questo è il primo messaggio che il Presidente della Repubblica ha inviato oggi tramite l’account Twitter ufficiale del Quirinale.
“Ricorrono anche 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione, riferimento sicuro, Carta fondamentale che garantisce la libertà e definisce diritti e doveri nella nostra comunità“. Ha ricordato Mattarella, ieri, nel messaggio ai Prefetti in occasione della Festa della Repubblica, “nel settantasettesimo anniversario della scelta operata dal popolo italiano all’insegna del rinnovamento della democrazia“.