6 Ottobre 1889. A Parigi viene Inaugurato il Moulin Rouge, che ben presto diventa la principale attrazione delle notti parigine. 130 anni dopo rimane una delle più irriverenti, caratteristiche creazioni della Ville Lumiere. Il più famoso cabaret al mondo è ancora oggi meta di turisti e curiosi (circa 600.000 l’anno), affascinati dalla culla del can – can.
Il Moulin Rouge
Il Moulin Rouge è situato a Pigalle, famoso quartiere a luci rosse del XVIII arrondissement parigino, nel quartiere di Montmartrte. Il nome deriva dal famoso mulino a vento presente sul tetto della struttura, creato allo scopo di distinguerlo e renderlo immediatamente riconoscibile.
Divertirsi, ma non solo…
Il Moulin Rouge venne fondato da Chalres Zidler e Joseph Oller con l’intento di ricalcare le fortune del Moulin de la Galette – un locale parigino costruito in un vecchio mulino a vento frequentato da artisti in cerca di attrazioni. La sua ideazione però oltre al divertimento e al cabaret aveva anche uno scopo sociale: rivalutare la zona grazie agli investimenti dei cittadini più ricchi attratti dal nuovo locale, sfruttando il turbinio di creatività, spensieratezza e ricchezza portato dalla Belle Epoque.
Il can can e gli scandali
Quando si pensa al Moulin Rouge è impossibile non pensare al can – can, il ballo reso celebre dal locale. Questo, che era una danza seduttiva utilizzata dalle cortigiane, al Moulin Rouge diventa intrattenimento e spettacolo per i clienti.
Da un locale situato in un quartiere a luci rosse che fa di una danza seduttiva il suo marchio di fabbrica non ci si può certo aspettare noia e tranquillità.
Sin da subito intorno al Moulin Rouge si crea l’immagine di un locale infimo, non per persone perbene. Troppo “esuberanti” gli spettacoli proposti per la Parigi di fine ‘800.
Le voci però contribuiscono solo ad accrescere la popolarità del locale, anche se con qualche polemica. Sono stati tanti gli episodi che hanno messo il locale sotto gli occhi del ciclone e hanno dato scandalo. Come quando nel 1893 durante il Bal des Quat’z’Arts – un ballo annuale organizzato a quei tempi a Parigi – la modella Sarah Brown, interpretando Cleopatra, “sfila” senza veli circondata da altre college, anche loro senza vestiti.
I numerosi artisti e la fama mondiale
Alla sua fama contribuisce l’Esposizione Universale, che si tiene a Parigi nel 1900. Per la prima volta spettatori da tutto il mondo conoscono il Moulin Rouge e le sue ballerine, contribuendo alla diffusione della fama del locale e alla nascita di altri posti simili.
Con il tempo lo sdegno per questo locale irriverente e fuori dalla morale dell’epoca ha lasciato posto al fascino degli scenari da belle epoque, alla bellezza di musiche, danze e costumi, e all’apprezzamento dello spettacolo da cabaret.
Anche grazie alla vasta schiera di artisti che nel corso degli anni lo hanno visitato e frequentato e che vi si sono esibiti. Da Tolouse -Loutrec – che ne ha dipinto i famosi manifesti – a Edith Piaf, da Josephine Baker a La Goulue, da Sinatra a Baryshnikov, fino a Maurice Chevalier ed Aznavour. Persino la regina Elisabetta non ha saputo resistere al fascino del Moulin Rouge, ed è stata ospite del locale per uno spettacolo.
I festeggiamenti
Per festeggiare l’anniversario, Il Moulin Rouge questa sera proietterà sulla sua iconica facciata alcune immagini della sua lunga storia, oltre ad alcuni spettacoli pirotecnici. In programma poi una esibizione di tutti gli artisti (60) del locale nel più classico dei can – can. Buon compleanno Moulin Rouge. 130 anni di ballo, divertimento e irriverenza.
Beatrice Canzedda