Bullismo: condanna esemplare a Torino, una delle prime in Italia.
Bullismo parola che riempie le cronache italiane negli ultimi anni. Finalmente una delle prime condanne esemplari è stata inflitta a due giovani che all’epoca dei fatti, nel 2013, avevano 16 anni.
Stamane il Tribunale di Torino ha letto la sentenza con la quale condanna i due bulli ad 8 anni e sei mesi di carcere oltre all’interdizione dai pubblici uffici, per lesioni, abusi sessuali e stalking.
Il Pubblico Ministero aveva chiesto 8 anni per ciascun imputato ma la magistratura è stata ancor più severa aggiungendo alla richiesta ulteriori 6 mesi di condanna.
Oltre a pagare penalmente, dovranno rispondere pecuniariamente in sede civile, se verranno condannati al risarcimento nei confronti della famiglia e della vittima che si sono costituiti appunto parte civile con i loro legali.
I due persecutori, per oltre un anno e mezzo avevano costretto il loro compagno di classe ad una serie di pure cattiverie. Lo costrinsero ad ingerire escrementi di cane o lumache vive, lo avevano abusato con un ombrello, lo avevano obbligato a bere diversi litri di vino, così che il povero ragazzo, finì in ospedale per intossicazione da alcool.
Un’altra volta gli avevano imposto di avere un rapporto sessuale con una prostituta mentre loro guardavano a poca distanza deridendolo successivamente.
A distanza di anni la vittima è ancora molto turbata e rivivere quegli episodi attraverso i racconti durante tutto il processo gli ha provocato ulteriori traumi difficili da superare.
Tale condanna, oltre che a dare un po’ di riguardo a coloro i quali subiscono tali persecuzioni, servirà anche da monito per tutte le persone che minimizzano il fenomeno del bullismo.
Per la prima volta si può dire che la legge si adegua ai tempi, anche se ci sono lungaggini procedurali e che interviene nel migliore dei modi per la salvaguardia di vittime indifese.
Raffaella Presutto