LA bufala si sa, è un animale docile e le dovremmo tutti porgere le nostre scuse se viene di sovente accostata ad altre bestialità, che invece fanno danni. Il web è ormai invaso da bufale clamorose, e la maggiorparte delle persone, i webeti, come li definisce Chicco Mentana, condividono ogni cosa senza nemmeno verificarne l’autenticità. Una malattia diffusissima, quasi virale. Quando poi, a riportare le bufale e a foraggiarle, sono pseudo giornalisti faziosi, che hanno il solo scopo di aumentare i consensi dei partiti politici che appoggiano, oppure proprio i politicanti dell’ultima ora ; populisti, nazionalisti e destroidi, che cavalcano il malcontento generale distorcendo la realtà a proprio vantaggio, ecco che si ottiene una miscela esplosiva. Una delle bufale più ricorrenti di questi ultimi anni, costruita ad hoc per racimolare qualche voto in più, è quella dei 35 euro ai migranti. Ma, andiamo con ordine : Quando si dice che i soldi vanno genericamente agli extracomunitari si commette un errore madornale . I soldi vanno ai rifugiati. Di solito richiedenti asilo. Chi sono i rifugiati?« Colui che, temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese, di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese: oppure che, non avendo la cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra. » così recita la Convenzione di Ginevra. L’italia accogliendo richiedenti asilo, rispetta quindi convenzioni internazionali. Detto questo, le famose 35 euro al giorno sono soldi che l’EUROPA stanzia giornalmente per accogliere i richiedenti asilo. 32,5 euro vanno alle associazioni di volontariato Italiane prendono in carico i rifugiati, e li usano per vitto, alloggio, pulizia ecc… Ci siamo? I 35 euro non sono gestiti dal governo Italiano, assolutamente lo stato italiano non può disporne in altro modo. Sono soldi di un fondo speciale Europeo. I soldi sono raccolti tramite le tasse. Ogni europeo, quindi anche ogni italiano, devolve a questo fondo 2 EURO ALL’ANNO. Tutti i soldi raccolti vengono poi ripartiti tra i paesi membri. L’italia è al secondo posto in termine di remunerazione. Se 32,5 euro vanno alle associazioni, restano altre 2,50 euro, dove vanno? I restanti soldi, 2,50 euro , il cosidetto Pocket Money , vanno ai rifugiati. Capito? Solo 2,50 di soldi europei e non nostri. Ricapitolando : chiunque abbia un’associazione, una Onlus, fa richiesta di accoglienza per rifugiati, minimo 20, ed ottiene dall’italia 35 euro di soldi europei per ogni rifugiato . Con questi soldi, deve trovare loro una struttura dove accoglierli, deve provvedere a darli da mangiare eccetera. Da qui nasce un’altra bufala. Parecchi albergatori si sono organizzati e accolgono venti rifugiati, prendendo così 700 euro al giorno. Ecco la bufala seconda la quale lo stato italiano paga gli immigrati e li tiene negli hotel a 5 stelle. Le strutture di accoglienza non le sceglie il governo italiano, sono quindi le associazioni che provvedono, e se un’associazione ha a disposizione un hotel, perché non usarlo? Gli immigrati non possono assolutamente scegliere dove alloggiare. E se qualche volta c’è stata qualche protesta, non è mai stata per mancanza di confort come qualcuno ha tentato di farvi credere,ma questa è un’altra bufala che tratteremo più in là.
Bufala dei 35 euro agli immigrati e altre sciocchezze
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di admin
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