“Un brindisi da parte mia e vostra a Roberto Saviano, Fabio Fazio, Oliviero Toscani, Vauro, 99 Posse, Gad Lerner e Saverio Tommasi. Baci e abbracci”.
Questa è la scritta che accompagnava la foto ritraente Matteo Salvini con un sorriso smagliante stampato sulla faccia, mentre tiene in mano un calice di vino bianco. Un brindisi sarcastico ai suoi ‘nemici’, condiviso su Twitter. I personaggi da lui chiamati in causa non hanno tardato a replicare, facendo anche loro ricorso ai social network.
La risposta di Roberto Saviano
Lo scrittore e giornalista napoletano ha risposto condividendo la foto del brindisi di Salvini e aggiungendo una famosa citazione dalla prima stagione di Gomorra la serie: “Biv Matte’, famm’ capì si me pozz’ fida’ ‘e te! (cit.)”. Ovviamente, i fan sapranno che a pronunciare le fatidiche parole era don Pietro Savastano e che la persona a cui si rivolgeva era Ciro Di Marzio, detto l’Immortale e che il contenuto della flute non era champagne,bensì urina: una prova di fiducia da parte del boss verso il suo luogotenente. E così Saviano ha schernito Salvini, chiedendogli se davvero si possa fidare di lui (come premier).
Le repliche di Gad Lerner e dei 99 Posse
Anche altri personaggi da lui interpellati gli hanno risposto a dovere. La band dei 99 Posse ha così commentato il brindisi di Salvini:
“La caratura morale di Matteo Salvini è tutta in questo suo post di qualche ora fa. Non riuscendo a sostenere un confronto da adulto con giornalisti, artisti, scrittori e musicisti che lo hanno semplicemente criticato o legittimamente contrastato in questi mesi, si comporta come un adolescente che si vendica contro tutti quelli che ce l’hanno con lui. Un politico che in questi giorni ambisce a ricoprire un ruolo nel governo della settima potenza mondiale, all’indomani delle votazioni, anziché esercitarsi a dei toni istituzionali, anziché provare a proporre delle riflessioni politiche sulle elezioni appena concluse, scrive questo post citando anche noi dove mette in luce tutta la sua mal celata insofferenza. Un politico che ha insultato la nostra gente e che con il suo partito, la Lega Nord, già Lega lombarda, già Lega Nord per l’indipendenza della Padania, poi tutto a un tratto Lega soltanto, ha impoverito la nostra terra per decenni, un politico che di fatto è il principale portavoce in Italia di razzismo e fascismo, noi continueremo a contrastarlo sempre, con la nostra musica e nelle strade. Siamo di nuovo pronti, per dirla tutta, ad andargliele a suonare direttamente a casa sua, come già abbiamo fatto l’anno scorso con il primo grande raduno antirazzista di Pontida, visto che a Napoli ha detto che non ci tornerà più (e sappiamo il perché). A questo proposito vorremmo brindare anche noi a Matteo Salvini dedicandogli un pensiero del filosofo francese Michel Montaigne che diceva che ‘una vittoria non è tale se non mette fine alla guerra’”. E infine: “Salute Salvini, salute”.
Ed ecco anche la sintetica ma comunque efficace replica di Gad Lerner: “Lechaim! Onorato della compagnia…”.
Per chi non lo sapesse, ‘Lechaim’, in ebraico, significa letteralmente ‘alla vita’.
Il brindisi di Salvini è un epic fail
Insomma, Salvini voleva levarsi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di chi l’ha sempre criticato per il suo essere populista, razzista e antimeridionalista; ma il suo tentativo gli si è ritorto contro e anzi è stato umiliato da uno straniero (Gad Lerner) e da dei meridionali (Roberto Saviano e i membri dei 99 Posse), proprio le persone da lui disprezzate di più.
Spiacenti, Matteo, anche questa volta ti è andata male. Sei davvero sicuro di voler provare a fare ancora il simpatico? Non credo ti convenga molto, sopratutto se citi persone di un certo ‘spessore’ che sono in grado di umiliarti con un’ironia ben più sottile di quella adottata da te. Il prossimo brindisi dedicatelo a te stesso, magari se e quando riceverai davvero l’incarico di premier a cui tanto ambisci.
Carmen Morello