Nelle ore passate il governo di Theresa May ha corso il reale rischio di cadere, esito che sicuramente avrebbe influito pesantemente sugli sviluppi della Brexit, qualora il Regno Unito avesse deciso di indire nuove elezioni.
Tuttavia il Parlamento Britannico ha votato la fiducia al governo: Theresa May quindi rimane in piedi, anche se su un appoggio molto traballante. Non solo infatti deve affrontare gli attacchi dell’opposizione, ma anche le critiche di parte della sua stessa ala politica; tra questi, i sostenitori della hard Brexit e i critici dell’accordo presentato la settimana scorsa e bocciato dallo stesso Parlamento.
Comunque il risultato ottenuto non pone fine al ginepraio degli accordi tra Londra e Bruxelles in corso da più di due anni: i tre problemi più spinosi e difficilmente risolvibili riguardano i rapporti commerciali, lo status dei cittadini residenti in Regno Unito e la questione irlandese.
Oltre a questo Theresa May non ha molto tempo per proporre un’alternativa che le garantisca al contempo il sostegno sia dell’opposizione che dei fuoriusciti interni: gli analisti pensano ad una revisione degli accordi che mantenga maggiore vicinanza con l’Unione Europea (soft Brexit). Tra le diverse scelte possibili, Jeremy Corbyn, uno dei rappresentanti dell’opposizione, non esclude un nuovo referendum, prospettiva che anche i conservatori sembrano considerare. In queste ore sta avendo luogo un vivace dialogo tra Corbyn e May in merito alle dichiarazioni rilasciate dal primo.
Un momento delicato per il Primo Ministro
Lo scenario che si prospetta se il Regno Unito non riuscirà a raggiungere un accordo con la UE entro il 29 marzo, sarà il no deal, cioè la fuoriuscita dall’Unione senza accordi, che comporterà una hard Brexit. Theresa May inoltre non può escludere dai suoi calcoli anche il malcontento della popolazione che ha votato per il leave e che può essere il focolaio di pericolose tensioni sociali, nel caso si annullasse il procedimento di fuoriuscita dall’Unione. Ha tempo fino a lunedì per presentare al Parlamento una soluzione che possa essere un giusto compromesso tra le parti.
Per ora si potrà solo attendere fino al lunedì prossimo per nuovi sviluppi sulla vicenda Brexit, valutando le diverse possibilità.
Barbara Milano.