Effetto Brexit: Nissan lascia Londra

Effetto Brexit: Nissan lascia Londra

La casa automobilistica giapponese Nissan ha deciso di bloccare la produzione del suv X-Trail nel suo stabilimento di Sunderland, nel nord dell’Inghilterra, perché il futuro incerto del Regno Unito non permette di fare programmi.




Abbiamo preso questa decisione per motivi economici, ma la continua incertezza in merito al futuro delle relazioni tra Regno Unito e Unione Europea non sta aiutando compagnie come la nostra a fare piani per il futuro.

Questa la dichiarazione del capo di Nissan Europa Gianluca de Ficchy.

Prima e dopo la Brexit

Sunderland è una città nel nord dell’Inghilterra, la cui economia dipende molto dallo stabilimento della Nissan. Nel referendum del 2016 gli abitanti votarono a grande maggioranza a favore della Brexit, perché l’UE era stata ritenuta la responsabile dell’arretratezza economica del nord dell’Inghilterra, per i tagli alla spesa pubblica e per un sentimento anti-immigrazione, nonostante la presenza degli immigrati nel Paese sia solo del 5% della popolazione locale. Ma gli operai dello stabilimento forse non si rendevano conto che votando per la Brexit, hanno votato contro i propri interessi.

Infatti, poiché circa l’80% delle auto prodotte nello stabilimento britannico sono vendute in Europa, prima del referendum sulla Brexit la Nissan aveva avvertito che, se il Regno Unito fosse uscito dall’Unione europea e avrebbe dovuto pagare dazi sull’esportazione, allora avrebbe spostato la sua produzione in Giappone.

Dopo l’esito del referendum, il governo di Theresa May aveva rassicurato la Nissan – e altre aziende automobilistiche – garantendo che avrebbe impedito costi extra tramite accordi con l’UE sull’import-export, o che al massimo avrebbe ottenuto compensazioni economiche. Di conseguenza, l’anno scorso la stessa Nissan aveva confermato la produzione del suv X-Trail a Sunderland, garantendo così nuovi investimenti e nuovi posti di lavoro.

Tuttavia, la situazione politica molto incerta nel Paese deve aver spinto l’azienda ad un ripensamento. I sindacati prevedono già una perdita di posti di lavoro nello stabilimento di Sunderland – dove lavorano circa 7 mila persone.

La Nissan continuerà a produrre nello stabilimento britannico i modelli Juke, Qashqai e Leaf, e sposterà la sola produzione dell’X-Trail nello stabilimento di Kyushu, in Giappone:

La decisione serve a ottimizzare gli investimenti in Europa e a consolidare la produzione del suv X-Trail in Giappone. Non cambierà nulla, invece, per gli altri veicoli il cui assemblaggio è previsto a Sunderland, ovvero le prossime generazioni di Juke e Qashqai.

Così precisa la Nissan.

Ciononostante, alcuni esperti del settore dichiarano che questa mossa della Nissan potrebbe essere “l’inizio della fine per l’industria automobilistica britannica“.

Potremmo avere conferma di questa previsione solo col tempo.

Nel frattempo, pian piano gli effetti negativi della Brexit per i cittadini britannici iniziano a mostrarsi: dopo il rischio di una crisi di rifiuti e di una nuova epoca di “Troubles”, un altro duro colpo per le aziende e i lavoratori del Regno Unito.

 

Domenico Di Maura

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