Brand Finance, società di consulenza per la valutazione aziendale, ha stilato la top ten dei marchi più forti del mondo. Lo studio ha preso, come elemento di valutazione, il valore di diversi brand: dalla riconoscibilità alla diffusione sul mercato.
Salgono sul podio i tre colossi più famosi: Amazon, Apple e Google ma ci sono delle sorprese.
La classifica dei brand: dal decimo al settimo
L’ultimo posto in classifica se lo aggiudica una banca: la ICBC. La banca cinese supera gli Stati Uniti diventando la più grande banca del mondo. Con un asset che supera i tremila miliardi di euro, la ICBC, infatti, supera la JpMorgan Chase che deteneva il primato.
Decima nella classifica dei Brand ma prima in quella delle “banche internazionali” stilata da R&S mediobanca la ICBC ha fatto crescere il proprio marchio. Dal 2009, infatti, la potenza del brand è aumentata del 15%. Inoltre è l’unica banca presente in classifica, con un valore di 59,2 miliardi di dollari.
Al nono posto si piazza una multinazionale statunitense: la Walmart Stores Inc. Contenti ma non troppo del piazzamento, visto che, nell’ultimo anno, la Walmart ha dovuto chiudere una sessantina di punti vendita. Forse ciò è dovuto alla concorrenza spietata della prima in classifica o da altri fattori. La Walmart, infatti, nel 2016 ha annunciato l’acquisizione della piattaforma per il commercio on-line Jet.com ma, i due marchi, restano separati.
Subito prima, all’ottavo posto, troviamo Verizon Communications con un valore pari a 62 miliardi di dollari. In passato era più forte, ora soffre della concorrenza di marchi più piccoli e competitivi. Forse per questo motivo la società di telefonia ha cercato di diversificare il business tramite due acquisizioni. Nel 2015, infatti, ha acquistato la AOL, l’anno successivo ha annunciato di voler acquisire Yahoo!.
Con un valore di 81,2 miliardi di dollari, si classifica al settimo posto, la Microsoft. Felicità ridotta per essere stati superati da Google e Apple. Pur non entrando nei tre migliori, Microsoft Italia ha vinto, nel 2010 il “Great Place to Work”.
Dal sesto al quarto: i brand delle comunicazioni
La compagnia telefonica statunitense texana, la AT&T si posiziona al sesto posto, in flessione del 5% rispetto allo scorso anno. Una delle motivazioni del successo avuto in passato è dovuto all’iPhone. La società era, infatti, una delle due (insieme a Verizon) a permettere l’utilizzo del melafonino.
Quinto nella classifica dei marchi è Facebook. Destinato comunque a scalare la graduatoria. In pochi anni, infatti, il brand è cresciuto del 47%.
Fuori del podio, per pochissimo, troviamo Samsung. Non è detto che il prossimo anno non sia tra i tre migliori marchi. Lo scorso anno, infatti, si era piazzato al sesto posto. Con un valore di 92,3 miliardi di dollari il brand è cresciuto del 39% rispetto a dodici mesi fa. La scalata è dovuta alla diversificazione del business: da cellulari a hi-tech.
I brand più forti: le prime tre posizioni
Con un valore di 120,9 miliardi, Google si guadagna la medaglia di bronzo. Secondo Brand Finance, un problema del colosso è quello di non diversificare il business. Google rimane comunque uno dei motori di ricerca più utilizzato al mondo.
Medaglia d’argento per Apple, con un valore di 146 miliardi di dollari. Nonostante il suo business sia legato prevalentemente all’iPhone (i due terzi dei ricavi deriva dal melafonino), la classifica dei marchi premia la società.
Rullo di tamburi: con un valore di 150,8 miliardi di dollari e una crescita del 42% la medaglia d’oro va a Amazon. La forza del colosso è dovuta in primis al commercio digitale ma non basta. Grazie all’acquisizione di Whole Foods, il brand esordisce nel mercato dell’alimentare e in quello fisico.
Chissà se i braccialetti dei dipendenti di Amazon diverranno d’oro?
Elena Carletti