Botti a Capodanno, l’origine di una tradizione che divide

botti capodanno

freepik.com

 

Tanti li amano, altrettanti li odiano. Da secoli Capodanno significa botti e fuochi d’artificio. Per quale motivo? Ecco come è nata questa controversa tradizione.

Alcuni portano avanti con fervore la battaglia per abolirli definitivamente. Il fastidioso rumore, la paura che incutono ai nostri amici a quattro zampe, gli incidenti di percorso che troppo spesso accadono quando non si utilizza la giusta accortezza nel maneggiarli.

Altri ne restano affascinati, tra giochi di luce, ricordi d’infanzia, panorami mozzafiato corredati da spettacoli pirotecnici che risplendono in cielo. Sono i botti di Capodanno. I fuochi d’artificio che festeggiano l’arrivo dell’anno nuovo. Ma come nasce questa discussa tradizione che da sempre accompagna il momento di festa?

Le origini della tradizione

L’usanza di celebrare l’arrivo del nuovo anno con il “botto” risale a tempi antichissimi. Oggi lo si fa in quasi tutto il mondo con i fuochi d’artificio, un tempo si usava sparare colpi di pistola. Da altre parti, in passato ma da alcune parti ancora ai giorni nostri, si usa invece rompere le stoviglie. L’elemento comune è sempre il rumore. Il motivo? Si pensava che il chiasso e i boati forti spaventassero gli spiriti maligni e li bloccassero nel passato impedendogli di seguirci sino all’anno nuovo. Ecco perché il chiasso e la festa  è la componente fondamentale del Capodanno. Un modo per scacciare via tutte le negatività. Non solo. L’esplosione simboleggia proprio il liberarsi, il fare uscire tutto ciò che non è stato positivo durante il periodo che ci si sta lasciando alle spalle. Liberazione, purificazione. Ma oggi è ancora così?

Un nuovo significato

I fuochi sono, come dicevamo, un simbolo di buon augurio, di chiusura con il passato che non piace, di speranza per un futuro positivo. Con il tempo, la componente storica e simbolica di questa usanza si è però andata inesorabilmente a spegnere. Oggi l’elemento predominante quando si parla di botti, che si parli di fuochi d’artificio o dei più semplici petardi, è sicuramente quella estetica e di diletto. Nessun simbolo. Solo il divertimento di far scoppiare la festa. Abbastanza per legittimare tutti i contro di cui si è parlato prima?

Una tradizione passata?

La tradizione ha senso di continuare ad esistere? E’ un dilemma che continua a riproporsi ogni anno, non solo nelle varie ordinanze che si differenziano di città in città, ma anche nella popolazione, tra chi poco sopporta i botti e chi invece dei fuochi a Capodanno non vuole proprio farne a meno. Indipendentemente dalla vostra posizione, resta un augurio: lo stesso che ha dato il via a questa chiacchierata tradizione. Lasciare tutte le negatività del passato, per un sereno anno nuovo.

Beatrice Canzedda

Exit mobile version