Il mercato dell’auto in Italia a Maggio 2016 è tornato ai livelli precedenti alla crisi, scusante gettonatissima negli ultimi anni per giustificare ogni sorta di crollo in campo economico, con 187.631 consegne totali, tra mercato privato e aziendale, un positivo di oltre 27% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In totale nei primi 5 mesi del 2016 le vendite totali sono pari a 875.778 unità, oltre il 20% più dello stesso mese del 2015. Dati paragonabili ai tempi dei mercati drogati dagli incentivi statali alla rottamazione e dalle auto a Km 0, modo scorretto per raggiungere gli obiettivi di vendita da parte delle concessionarie, che immatricolavano le auto nuove e le rivendevano a prezzi scontati.
La novità di quest’anno è che gli artifici testè citati non ci sono più (in parte), sostituiti dagli aggressivi finanziamenti a tasso non proprio agevolato, che spesso comprendono polizze assicurative, tagliandi gratis ed un cospicuo taglio al prezzo finale (nonostante, appunto, i tassi e gli aggravi di servizi più o meno obbligatori e più o meno richiesti), contornati da “eco” incentivi alla rottamazione, promossi dalle case automobilistiche, che contribuiscono in maniera importante ad un ulteriore taglio del costo della vettura nuova. Considerando l’invecchiamento del circolante, composto da un importante numero di vetture immatricolate nei primi anni 2000, molti ne stanno approfittando. Inoltre ci sono le condizioni agevolate per le aziende che, grazie ad un cospicuo taglio delle tasse, preferiscono sempre più intestarsi auto nuove di proprietà in luogo del noleggio a lungo termine, in auge fino a poco tempo fa.
In Italia il mercato dell’auto, come non accadeva da tanti anni, è decisamente dominato dal gruppo Fca, che ha piazzato sei modelli nei primi 10 posti: ovviamente la Panda sopra a tutte, con 13.988 consegne, seguita dalla 500 L con 7305 e dalla sorprendente (considerando la fine del marchio) Lancia Ypsilon con 7205. Al quinto posto la sempreverde Punto con 5137 esemplari, al sesto la 500 con 4885 e all’ottavo la 500 X con 4787 unità, per un totale di 56.078 unità, che permette una quota percentuale sul totale del venduto di quasi il 30%, lontana dai tempi in cui dominava il mercato negli anni’70 e 80 con quasi il 50% del mercato, ma sicuramente meglio dei bui anni’90. Da segnalare il sorprendente aumento di vendite del 70% di Renault, che piazza la Clio al quarto posto della top ten, con 6174 esemplari. Per il resto nessuna sorpresa, con la Volkswagen Golf al settimo posto con 4884 eseplari venduti (e saldo primo posto nel segmento C, quello delle berline compatte) e nono e decimo posto rispettivamente di altri due mostri sacri del mercato italiano: Volkswagen Polo e Ford Fiesta, con 4689 e 4519 esemplari.
Da segnalare anche il buon andamento del mercato dell’usato, con 431.500 trasferimenti di proprietà, oltre il 18 % in più dello stesso mese dello scorso anno.