Bologna, lettera d’amore di un turista e dei suoi 340 km alla scoperta della città
Bologna è una città che nel corso degli anni è stata visitata da milioni di persone. E tanti sono stati i reporter che ne hanno decantato le bellezze. Dal cibo, alla famose torri nel centro della città. L’hanno fatto con l’occhio esperto del voler documentare una città e invogliare chi non conosce Bologna, a visitarla.
Ma al comune è arrivata una lettera che ha colpito tutti. Non quella di un grande esperto di cultura, ma di un semplice turista. Lui è Geir Tore Aamdal, un cittadino norvegese, amante dei viaggi. Insieme alla sua bimba in passeggino, ha deciso di visitare la città camminando. E già la quindicesima volta che il cittadino di Stavanger, in Norvegia, viene in Italia. Il più delle volte ha visitato i luoghi più famosi, ma questa volta voleva vivere un’esperienza diversa. Bologna è la sua città preferita, così ha deciso di scoprirla da un’altra prospettiva.
“Sono davvero soddisfatto della mia impresa: in 23 giorni ho percorso 340 km, camminando in TUTTE le strade del centro di Bologna. Compresi parchi, gallerie interne, vicoli ciechi, piazze, e attorno le mura. Persino giardini e parchi privati. E molti, molti chilometri di portici. Il più delle volte con la mia bimba di un anno nel passeggino…”
Ma ciò che ha colpito di più Geir, sono stati i portici. Tanto che li ritiene un’invenzione straordinaria e si chiede “ma perché ci sono solo a Bologna?” . Lì ha potuto passeggiare, protetto dal caldo, dalla pioggia e dal traffico, osservando la città nei dettagli più particolari.
Ed anche se alcune strade le ha percorse più volte..
“c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire:
un palazzo, un dettaglio di un edificio, un negozio aperto o chiuso, e la gente.
Anche se ho visto tutte le vie, ci sarà sempre molto da scoprire e di cui fare esperienza in futuro.”
Il suo consiglio?
“Bologna non dovrebbe essere visitata in un solo giorno.
Per apprezzarla e capirla davvero dovreste esplorarla strada per strada,
zona per zona, con condizioni meteo diverse e più volte nell’arco della stessa giornata.
Il fascino di Bologna è nelle sue strade”
Silvia Rosiello