Il governatore repubblicano del Texas, Greg Abbott, lo scorso 6 luglio ha dichiarato che sarà istallata a Eagle Pass una barriera formata da boe anti immigrazione. Il nuovo piano prevede dei galleggianti che impediranno ai migranti di superare il confine fluviale del Rio Grande tra il Messico e gli Stati Uniti.
Il progetto delle boe anti immigrazione
Dal 7 luglio, sono in corso i lavori che vedranno disposte le grandi boe anti immigrazione lungo le acque del Rio Grande. La cittadina di Eagle Pass, che si affaccia sul fiume, negli ultimi anni è diventata uno dei punti più pericolosi per la vita di chi fugge dal sud. Allo stesso tempo, è anche una delle aree più strategiche per l’immigrazione illegale. Proprio per questo, il progetto di Abbott ha l’obiettivo di impedire alle persone migranti di attraversare il confine tra Messico e USA.
Durante la conferenza stampa del 6 luglio ad Austin, Greg Abbott ha presentato il Lone Star, il nuovo documento anti-immigrazione. Il governatore texano ha intrapreso una lunga campagna dal 2021, con l’obiettivo di superare la crisi migratoria e di “rendere più sicure le frontiere”. L’operazione prevede denunce e arresti nei confronti di immigrati clandestini e smistamenti di questi tra gli stati americani. Nel documento, inoltre, si fa riferimento anche ai problemi di droghe pesanti e del mercato nero delle armi .
Nel mese di giugno, il governo del Texas ha stanziato 5,1 milioni di dollari per aumentare la sicurezza alla frontiera. Di questa ingente cifra, un milione sarà investito solo sulle prime boe anti immigrazione, che si estenderanno per 300 metri su 1.254 miglia totali di confine. Le boe potranno anche essere spostate di miglio in miglio, a seconda delle necessità. I galleggianti saranno legati tra di loro e al letto del Rio Grande. In questo modo, il muro si estenderà in orizzontale e in verticale e non ci sarà alcuna possibilità di superamento né sopra né sotto il livello del fiume. Ciò a cui Abbott aspira è “l’effetto di stratificazione” che i galleggianti arancioni creerebbero, tutelato dalla supervisione della Guardia Nazionale.
Quella rivendicazione nazionalista e xenofoba
Abbott non è il solo governatore ad aver attuato politiche anti migratorie. Già dal 2005 con il Linebacker di Rick Perry, molti politici repubblicani hanno portato avanti un totale di nove piani per espellere i migranti dal territorio texano. Nel nome della sicurezza nazionale e del “diritto costituzionale di difendere i propri confini”, Abbott è l’ideatore di altre barriere in Texas. Si pensi ai chilometri di filo spinato o ai posti di blocco della Guardia Nazionale per l’ispezione di camion e merci che entrano dal sud negli States.
Il progetto delle boe anti immigrazione è stato firmato ed annunciato assieme ad altre sei proposte di legge, tutte quante relative alla sicurezza delle frontiere. Il nuovo muro galleggiante, oltre a difendere i confini, è stato presentato come la soluzione agli annegamenti, proprio perché “dissuaderebbe chi fugge dal Messico a non compiere la traversata nel fiume”.
La stretta sugli immigrati
La politica anti migratoria americana si è acuita soprattutto dallo scorso maggio, dopo l’eliminazione del Titolo 42, una norma contro il contagio da Covid-19. Sebbene istituito da Trump per effettuare ancor più velocemente le espulsioni, il Titolo 42 del Public Health Service Act prevedeva, in alcuni rari casi, delle tutele nei confronti degli immigrati. La fine della pandemia però ha portato a dei più aspri respingimenti, con nuove pene per gli immigrati non legali.
Negli ultimi mesi i malcontenti tra il Presidente e i governatori repubblicani, tra cui Abbott, sono aumentati: quest’ultimo ha infatti accusato Biden di non essersi preoccupato sufficientemente delle nuove politiche migratorie. Il piano delle boe anti immigrazione è infatti un chiaro riferimento alla costruzione del muro che nel 2020 l’ex presidente Donald Trump aveva avviato.
Negli ultimi due mesi, i tentativi di raggiungere e superare il confine tra Messico e USA sono cresciuti esponenzialmente: questa fetta di Texas ha visto un’ondata di migranti, in particolar modo venezuelani e cubani. Dal mese di ottobre 2022, i funzionari di questa sola frontiera hanno contato oltre 268.000 persone.
Le proteste di attivisti per i diritti umani e l’ambiente
Le nuove misure hanno creato un allarme diffuso tra gli attivisti dei diritti umani. Le boe anti immigrazione, contrariamente a quanto sostenuto dal governatore, aumenterebbero i rischi di morte per annegamento. Gli attivisti sostengono che le boe possono cambiare le direzioni delle acque fluviali e creare così delle correnti più pericolose. Anche Amnesty International si è espressa riguardo a quest’ultima mossa politica, accusando gli USA di violare il trattato del 1970 . Il documento, firmato e ratificato con il Messico, prevede che qualsiasi modifica di acque e terre di confine deve essere accordata da entrambi gli Stati.
Anche gli attivisti per il clima si sono interrogati sulle conseguenze delle nuove installazioni. Infatti, nulla è chiaro riguardo ai necessari accertamenti ambientali che il Texas avrebbe dovuto effettuare. Non si conoscono gli impatti ambientali che le boe anti immigrazione potrebbero avere nel lungo periodo sul fiume e la flora circostante. È proprio per queste reticenze che gli attivisti americani si sono mobilitati in piccoli cortei lo stesso 7 luglio.
Le violazioni del diritto internazionale
Riguardo la misura delle boe anti immigrazione è in corso anche una causa legale contro il Texas: Jessie F. Fuentes, abitante di Eagle Pass e fornitore di kayak per escursioni, afferma che la sua attività non sarà più in grado di offrire tour in acqua. L’accusa inoltre sostiene che il governatore non ha l’autorità legale per attuare un piano che non vede un obiettivo politico e un’utilità pubblica.
Ancora una volta, anche se in acque diverse dal Mediterraneo, vediamo le istituzioni governative voltare le spalle a tutti coloro che sono in fuga da guerre e povertà, macchiandosi così dei reati di omissione di soccorso e omicidio. È questa una delle infinite barriere che gli Stati Uniti hanno posto nei confronti di uomini, donne e bambini. Ma, purtroppo, non sarebbe il primo atroce caso di diniego del fondamentale e inalienabile diritto alla vita. Una misura estrema, attraverso i più crudi sistemi, per sterminare vite innocenti di esseri umani.