Nel giorno dell’insediamento di Donald Trump, il Bitcoin segna un nuovo record, rispecchiando le aspettative legate alle sue politiche a favore delle criptovalute. Mentre il dollaro perde terreno e gli investitori attendono segnali chiari sulle future decisioni economiche, il panorama finanziario internazionale si caratterizza per volatilità e incertezze, con accanto il raggiungimento del bitcoin al massimo storico. Questo contesto evidenzia come le promesse di Trump di sostenere gli asset digitali abbiano già avuto un impatto significativo sui mercati globali.
Bitcoin al massimo storico e mercati: un nuovo acme
Nel giorno dell’insediamento di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti, il Bitcoin ha raggiunto un nuovo record storico, toccando i 109.351 dollari prima di chiudere con un guadagno del 4,77% a 108.170 dollari. Questo incremento che ha fatto raggiungere il Bitcoin al massimo storico segna un aumento dell’80% dal giorno della sua elezione, trainato dalle promesse di Trump di rimuovere gli ostacoli normativi all’adozione generalizzata degli asset digitali.
Le politiche di Trump e l’effetto sulle criptovalute
Durante la campagna elettorale, Trump si è dichiarato un “presidente cripto”, impegnandosi a favorire la diffusione delle criptovalute attraverso ordini esecutivi mirati. Gli investitori sono in attesa delle prime mosse ufficiali della nuova amministrazione, che potrebbero includere incentivi per l’adozione di asset digitali e una regolamentazione più favorevole al settore.
In questo contesto, la criptovaluta $TRUMP, un “meme coin” lanciato dallo stesso Trump, ha attirato l’attenzione. Nonostante la mancanza di un valore transazionale, ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 6,8 miliardi di dollari, dimostrando il suo successo commerciale.
Le dinamiche del mercato valutario
L’indice del dollaro ha perso lo 0,18%, chiudendo a 109,15, mentre la scorsa settimana aveva toccato un massimo di 26 mesi a 110,17. Il raffreddamento dell’inflazione negli Stati Uniti ha contribuito a migliorare l’appetito per gli asset più rischiosi, come il Bitcoin, che ha continuato a mostrare solidi guadagni.
Parallelamente, lo yen giapponese ha registrato un rafforzamento a 156,29 sul dollaro, vicino al massimo di un mese di 154,98. Questo andamento è stato influenzato dalle aspettative di un aumento dei tassi di interesse da parte della Banca del Giappone, previsto per la fine della settimana, salvo turbolenze legate all’insediamento di Trump.
Asset digitali e influenza geopolitica
Gli investitori guardano con attenzione non solo alle politiche economiche interne degli Stati Uniti, ma anche agli sviluppi geopolitici globali. In Medio Oriente, il cessate il fuoco tra Hamas e Israele, che ha incluso uno scambio di prigionieri, rappresenta un altro elemento chiave nel panorama globale.
Nonostante le festività del Martin Luther King Jr. Day abbiano ridotto i volumi di scambio sui mercati statunitensi, l’attenzione degli operatori rimane focalizzata sugli ordini esecutivi previsti da Trump. Le sue promesse di cancellare le politiche economiche della precedente amministrazione Biden hanno alimentato le aspettative di cambiamenti significativi nelle dinamiche di mercato.
Una settimana cruciale per i mercati
La sterlina e l’euro hanno mostrato lievi guadagni rispetto al dollaro, con l’euro che ha chiuso a 1,031 dollari e la sterlina a 1,2182 dollari. Tuttavia, entrambe le valute rimangono vicine ai minimi pluriennali a causa delle incertezze economiche e politiche.
Per il dollaro, le prospettive rimangono contrastanti: mentre le politiche di Donald Trump potrebbero stimolare la crescita e portare a tassi d’interesse più alti, la disinflazione negli Stati Uniti e le tensioni commerciali rappresentano fattori di rischio. Gli operatori continuano a monitorare i segnali provenienti dalla Federal Reserve, con la possibilità di ulteriori tagli dei tassi nel 2025.
Il giorno dell’insediamento di Donald Trump ha rappresentato un momento cruciale per i mercati finanziari, con il Bitcoin al massimo storico e che ha brillato come simbolo delle aspettative di cambiamento e innovazione. Mentre le criptovalute si consolidano come asset sempre più rilevanti, l’attenzione si sposta sulle prime mosse politiche della nuova amministrazione e sulle loro implicazioni a lungo termine per l’economia globale.