Biro: ecco qual è la storia dell’inventore della penna a sfera

Biro

Siamo in un calda estate 1943. Lazlo Biro è un giornalista ungherese che passeggia fra le strade di Budapest. Lungo il percoso,si imbatte di un gruppo di ragazzini che gioca a biglie. Mentre li osserva, Biro nota che le sfere, dopo essere passate in una pozzanghera di fango, lasciano sul terreno una striscia di sporco, una traccia regolare.



L’intuizione geniale di Biro

Il giornalista ebbe lì una intuizione davvero geniale ,quella che rivoluzionò il mondo della cancelleria e della scrittura. Nasceva così l’idea della penna a sfera, che ancora oggi porta il nome del suo inventore: la biro. A partire dalla sua attività di giornalista, Bíró era infatti alla ricerca di un utensile per scrivere che fosse più pratico della penna stilografica.

Funzione della penna biro

Laszlo pensò di inserire nella punta di una penna una piccola sfera che imitasse il medesimo effetto della biglia, facendo uscire l’inchiostro in modo rapido e uniforme. Affidò al fratello chimico il compito di creare un inchiostro che potesse essere adatto: un inchiostro tale che potesse scorrere facilmente sulla sfera e, parallelamente, asciugarsi velocemente. Il fratello si ispirò agli inchiostri utilizzati nella stampa di giornali, che asciugavano rapidamente senza lasciare sbavature.

Biro e Bic

La Biro cominciò a diffondersi in giro per l’Europa e l’Argentina, ma a causa del prezzo troppo elevato non ebbe molto successo. Per questo Biro si trovò costretto a vendere il brevetto della penna a sfera a un imprenditore italiano naturalizzato francese dal nome Marcel Bich. L’imprenditore apportò alcune modifiche alla penna e la commercializzò con il nome BIC (privo della h finale per evitare una pronuncia inappropriata in inglese). La penna ebbe un successo immediato, infatti, grazie all’utilizzo di materiali meno costi e a una semplificazione del processo di produzione, la penna veniva venduta a un prezzo molto basso per l’epoca, prima 29 centesimi e poi 10 centesimi.

Per Biro:

Bíró non si arricchì con i ricavi della sua invenzione, ma continuò a scrivere e dipingere. Morì a Buenos Aires il 24 ottobre 1985, a 86 anni. A partire dal 1990 in Argentina il 29 settembre, nel giorno della sua nascita, si celebra la “giornata degli inventori”, e a Bíró è stato intitolato l’asteroide (327512) Biro, scoperto nel 2006.

 

Mariafrancesca Perna

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