Biden rischia la sua fede perché favorevole all’aborto

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joe biden

La Conferenza Episcopale statunitense vuole negare il sacramento della comunione al presidente Biden e, in generale, ai politici favorevoli all’aborto. Biden rischia la sua fede per una battaglia politica.

La decisione della Conferenza Episcopale

La maggioranza della Conferenza Episcopale statunitense, l’ala più conservatrice, si è espressa in favore della negazione del sacramento della comunione a soggetti non in linea con il proprio pensiero. Tra questi Joe Biden, il 46° presidente degli Stati Uniti d’America, nonché secondo di fede cattolica dopo J.F. Kennedy.  Il presidente è preso di mira in quanto politico cattolico che si è schierato espressamente a favore dell’aborto.

Una guerra che rischia di inasprire i rapporti tra la chiesa statunitense e il Vaticano. Il documento votato dai vescovi statunitensi incontrava infatti il parere fortemente contrario della Chiesa di Roma. Il Vaticano aveva invitato ad una linea meno dura, allertando i vescovi che una simile evenienza avrebbe potuto portare a spaccature.




La decisione finale sul sacramento spetta comunque ai singoli vescovi, e non mancano opinioni discordanti all’interno della Conferenza Episcopale.

AdnKronos riporta, ad esempio, le parole dell’arcivescovo di San Diego Robert McElroy. Il prelato ha sottolineato il rischio che un sacramento come la comunione venga usato per creare divisioni politiche, “in un feroce scontro partigiano”. Anche Wilton Gregory, cardinale dell’arcidiocesi di Washington D.C., ha escluso che i suoi parroci possano mai negare il sacramento a Biden. Secondo il cardinale il documento firmato dalla maggioranza dei suoi colleghi “danneggerà l’unità”.

Biden rischia la sua fede?

Da sempre assiduo praticante, il presidente Biden si dice scettico sull’evenienza di non ricevere la comunione, aggiungendo come questa sia tuttavia “una questione privata”.

Privata o no, la questione riguarda un atto di propaganda e guerra da parte della chiesa cattolica statunitense contro il progressismo di Biden. Nonostante probabilmente il Presidente degli Stati Uniti non incontrerà realmente difficoltà nel ricevere l’eucaristia, l’atto politico della chiesa resta grave, a tratti irritante.

Un paese da sempre culla della modernità, che su temi simili guarda pericolosamente indietro. Il Texas, ad esempio, ha da poco vietato l’aborto dopo le 6 settimane. È fondamentale, dunque, che la popolarità di Biden riesca ad ostacolare la tenace propaganda messa in atto dalla Chiesa Cattolica, ma anche le voci di dissenso interne fanno ben sperare.

Emanuele Di Casola

 

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