L’articolo non affronta una tematica banale. Il più di voi penserà: “ovvio, la bici elettrica”. Non è detto! La bicicletta elettrica ha tanti rivali, dalla bici pieghevole, a quelle da corsa che sono bellissime e richiedono poca energia per pedalata, quasi quanto una rivale elettrica.
Bicicletta senza raggi
L’ingegnere italiano Gianluca Sada ha progettato una bici pieghevole senza raggi. Pieghevole è un eufemismo. Diciamo invece che si “accartoccia“, acquisendo le fattezze di un ombrello. Si chiama sada bike.
Esistono le bici con tecnologia Loopwheel. In pratica, sono bicilcette con gomme che al posto dei raggi hanno anelli ammortizzanti. Questi anelli si deformano, prendendo la forma del terreno ed assorbendo le turbolenze, per cui non si avverte il contraccolpo nella sella e non vibra lo sterzo. Al momento, questa tecnologia è destinata alle bici pieghevoli ed alle sedie a rotelle.
Aria, la bici di Marco Mainardi, senza cambio e senza freno, super leggera. La sella si muove sincrona al pilota. Il manubrio non gira, ma ha dei meccanismi di leve. Il primato è per la migliore aerodinamica su due ruote.
Bici elettriche
Per ora, le bici elettriche sono conosciute principalmente, per anziani e per doping tecnologico dei ciclisti professionisti. Sono equipaggiate con motori elettrici a corrente continua, e garantiscono un autonomia dai 40 a 180 km, a seconda del modello. La bicicletta elettrica non va da sola, ma fornisce una pedalata assistita tramite tre sensori.
Il sensore di pedalata rivela comunica alla centralina se si sta imprimendo una forza sui pedali, per poter attivare il motore. Mentre, il sensore di sforzo comunica alla centralina quanta forza impiega il piede per poter modulare l’erogazione della potenza del motore. In alternative al sensore di sforzo, c’è quello di rotazione.
Quest’ultimo sensore viene innescato alla prima pedalata, completamente muscolare. Poi, comincia ad accelerare fino a raggiungere la massima potenza. Dopodiché, il conducente può fare ciò che vuole purché non smetta mai di pedalare, il motore gli fornirà sempre la massima potenza. In caso contrario, si spegne.
Le bici elettriche, o eco-bike non sono tanto eco-sostenibili. Non solo c’è il problema dello smaltimento delle batterie usate, ma anche produrle può generare problemi all’ambiente.
Daniel Pastore