Biblioterapia per anziani: quando le storie ti salvano la vita, o almeno la migliorano.
Gli anziani, si sa, sono tra le fasce più deboli e spesso soffrono la solitudine. Per alleviarla, in una biblioteca di Madrid i responsabili si dedicano alla biblioterapia per anziani.
Il servizio nasce nel 2015, portando ogni mese i volontari presso le residenze per anziani.
Qui venivano lette poesie, favole, indovinelli e racconti, e si cantava sulle note di una chitarra. Con l’avvento della pandemia sembrava impossibile continuare a dedicarsi alla biblioterapia per anziani. Il responsabile Juan Sobrino, però, ha avuto un’idea brillante: continuare a leggere le storie al telefono.
Sobrino si avvale di 8 volontari che lo aiutano a portare avanti il progetto, ognuno dei quali telefona sempre alla stessa persona, di modo che il volontario impari i gusti dell’anziano per poter scegliere le letture giuste, ma soprattutto in modo che si crei un legame tra le persone ai due capi del telefono.
Dobbiamo portare loro dei libri per combattere l’isolamento sociale, finché si potrà leggere di nuovo nelle residenze.
Così si è espresso Sobrino sul tema.
Biblioterapia per anziani è dedicato, infatti, soprattutto agli anziani che vivono nelle case di riposo e non possono ricevere visite. Una di loro, Chus López, ha dichiarato a El País che l’iniziativa le piace tanto, e che non vede l’ora che i bibliotecari possano tornare nelle residenze, in modo da poter applaudire alle storie e poi socializzare con i lettori. A lei piacciono molto i romanzi d’amore e, il suo volontario, le sceglie sempre bene.
Sebastián Badosa invece, uno dei volontari si dedica alle letture per Fernando. Sebastián ha sottolineato come Fernando gli abbia raccontato tutta la sua vita, e come spesso egli abbia voglia di parlare più che di ascoltare. La dimostrazione di quanto gli anziani possano patire la solitudine e quanto sia importante combatterla.
Mariarosaria Clemente